Confermata dall'Unione Camere Penali l'astensione dalle udienze il 2 e il 3 maggio 2018 e la manifestazione nazionale per protesta contro la mancata attuazione della riforma penitenziaria
di Redazione - Penalisti in sciopero il 2 e il 3 maggio per protestare contro la mancata attuazione della riforma penitenziaria. L'Unione Camere Penali ha confermato l'astensione dalle udienze e dalle altre attività penali per due giorni, oltre alla manifestazione nazionale a Roma il 3 maggio tesa a "sensibilizzare la politica, l'opinione pubblica e l'informazione" sulla riforma, deliberate il 12 aprile scorso.

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L'astensione dei penalisti che segue quella analoga del 13 e 14 marzo è stata deliberata dopo aver "rilevato il mancato inserimento dei decreti legislativi attuativi della Riforma Penitenziaria nei lavori delle Commissioni speciali parlamentari", ritenendo perciò necessaria "una ulteriore ed immediata presa di posizione dell'Avvocatura penale che unifichi e coordini gli sforzi di tutti coloro che si sono impegnati per l'attuazione della Riforma, e di dover porre in essere una mobilitazione nazionale, alla quale vorranno certamente aderire tutte le rappresentanze dell'Avvocatura, per riaffermare, assieme a tutti coloro che in questi mesi si sono espressi a favore di una sollecita ed integrale approvazione dei decreti, il forte dissenso dell'Avvocatura penale nei confronti di una politica che calpesta i diritti fondamentali dei detenuti, negando i principi propri della Costituzione e dei trattati internazionali da tempo sottoscritti dall'Italia".

Sul sito dell'Unione è stato pubblicato il programma provvisorio della manifestazione nazionale di Roma del 3 maggio.



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