di Marina Crisafi - E' stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il bando di concorso per 320 posti di magistrato ordinario, indetto con decreto del ministero della giustizia del 31 maggio scorso (leggi: Nuovo concorso per 320 magistrati: Orlando ha firmato il decreto).
Le domande dovranno essere presentate entro il 5 ottobre prossimo per via telematica seguendo le istruzioni dell'allegato presente sul sito (e qui sotto allegato insieme al bando).
Per qualsiasi problematica tecnica, i candidati potranno chiedere supporto esclusivamente via mail all'indirizzo supportotecnicoutenti.siticoncorsiesami@giustizia.it, indicando l'oggetto, il nome del richiedente, il codice fiscale e la propria mail, oltre alla breve descrizione della problematica.
Ecco i requisiti per l'ammissione al concorso e come fare domanda:
Requisiti per l'ammissione al concorso magistrati
Per essere ammessi al concorso, gli interessati devono:
- Essere cittadini italiani;
- Avere l'esercizio dei diritti civili;
- Essere di condotta incensurabile;
- Essere fisicamente idonei all'impiego;
- Essere in posizione regolare nei confronti del servizio di leva al quale siano stati eventualmente chiamati;
- Non essere stati dichiarati per tre volte non idonei al concorso per esami alla data di scadenza del termine per la presentazione della domanda;
- Rientrare in una delle seguenti categorie: magistrati amministrativi e contabili; procuratori dello Stato che non sono incorsi in sanzioni disciplinari; dipendenti dello Stato, con qualifica dirigenziale o appartenenti ad una delle posizioni corrispondenti all'area C, o al personale universitario di ruolo docente di materie giuridiche in possesso del diploma di laurea in giurisprudenza che non sono incorsi in sanzioni disciplinari; abilitati all'esercizio della professione forense e, se iscritti all'albo degli avvocati, non incorsi in sanzioni disciplinari; coloro i quali hanno svolto le funzioni di magistrato onorario; i laureati in possesso del diploma di laurea in giurisprudenza conseguito, salvo che non si tratti di seconda laurea, al termine di un corso universitario di durata non inferiore a quattro anni e del diploma conseguito presso le scuole di specializzazione per le professioni legali; laureati che hanno conseguito la laurea in giurisprudenza, al termine di un corso universitario di durata non inferiore a quattro anni, salvo che non si tratti di seconda laurea, ed hanno conseguito il dottorato di ricerca in materie giuridiche (ecc.).
Come fare domanda
La domanda per partecipare al concorso va inviata esclusivamente per via telematica, entro il termine di trenta giorni decorrenti dalla data di pubblicazione del decreto nella Gazzetta Ufficiale, e cioè entro il 5 di ottobre.
Per presentare domanda il candidato dovrà collegarsi al sito internet del ministero, http://www.giustizia.it/, alla voce Strumenti/Concorsi, esami, assunzioni, per registrarsi (inserendo codice fiscale, posta elettronica nominativa, password).
Successivamente, la domanda dovrà essere redatta compilando l'apposito form (v. istruzioni allegate). Una volta completato l'inserimento e la registrazione dei dati, il sistema notificherà l'avvenuta ricezione, fornendo una pagina di risposta che contiene il collegamento al file "domanda di partecipazione" in formato pdf. A questo punto, il candidato deve salvare la domanda, stamparla, firmarla in calce e scansionarla in formato pdf unitamente alla fotocopia di un documento di identità.
Per completare la procedura, occorrerà inviare la domanda, effettuando l'upload del file scansionato e il sistema notificherà la ricevuta di presa in carico, con invio di e-mail all'indirizzo indicato dal candidato, contenente anche il codice identificativo che dovrà essere esibito per la partecipazione alle prove scritte.
In caso di più invii, verrà presa in considerazione la domanda inviata per ultima. Non sono ammessi a partecipare al concorso i candidati le cui domande sono state redatte, presentate o spedite in modalità diverse da quelle suindicate.
Nella domanda dovrà essere indicata anche la lingua straniera, oggetto del colloquio in sede di prova orale, scelta tra le seguenti: inglese, francese, spagnolo e tedesco; nonché gli estremi dell'avvenuto pagamento del versamento dei diritti di segreteria.
Le prove di concorso
L'esame consiste in una prova scritta e una orale. La prima consiste nello svolgimento di tre elaborati teorici vertenti su diritto civile; diritto penale; diritto amministrativo.
Per lo svolgimento di ciascun elaborato teorico i candidati hanno a disposizione otto ore dalla dettatura della traccia.
La prova orale, invece, verte sulle seguenti materie: diritto civile ed elementi fondamentali di diritto romano; procedura civile; diritto penale; procedura penale; diritto amministrativo, costituzionale e tributario; diritto commerciale e fallimentare; diritto del lavoro e della previdenza sociale; diritto comunitario; diritto internazionale pubblico e privato; elementi di informatica giuridica e di ordinamento giudiziario; oltre al colloquio sulla lingua straniera. La data delle prove scritte sarà pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale - 4ª Serie speciale «Concorsi ed esami» - del 12 dicembre 2017 e sul sito del Ministero della giustizia.
Saranno ammessi alla prova orale coloro che otterranno non meno di 12/20 di punti in ogni materia della prova scritta.
Bando concorso magistratiModalità compilazione domanda
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