di Marina Crisafi - Da domani si aggiornano i tassi soglia per determinare l'usura. A prevederlo è il decreto del Ministero dell'Economia e delle Finanze del 26 settembre scorso (qui sotto allegato), pubblicato ieri in Gazzetta Ufficiale, che fissa i nuovi saggi validi dal 1° ottobre al 31 dicembre prossimo.
I tassi effettivi globali medi, praticati dalle banche e dagli intermediari finanziaria, rilevati nel trimestre 1 aprile- 30 giugno, sono raggruppati per classi omogenee e suddivisi per classi di importo in base alle operazioni considerate.
Per far scattare l'usura e dunque la contestazione penale (ai sensi della legge n. 108/1996 che ha modificato l'art. 644 c.p.) devono essere aumentati di un quarto, "cui si aggiunge - si legge nell'art. 2 del decreto - un margine di ulteriori 4 punti percentuali", mentre la differenza "tra il limite e il tasso medio non può essere superiore a otto punti percentuali".
Nel dettaglio, il tasso soglia su base annua per le aperture di conto corrente fino a 5mila euro è pari al 18,1875 e scende fino a 15,400 per i conti di importo superiore. Per gli scoperti (senza affidamento) la soglia varia dal 23,8375 (per somme inferiori a 1.500 euro) al 22,1625% (sempre su base annua), mentre per i mutui il tetto, oltre il quale si determina usura, è fissato a 7,800% per quelli a tasso fisso e a 7,125% per quelli a tasso variabile.
Le banche e gli intermediari finanziari, dispone l'art. 3 del decreto, sono tenuti ad affiggere in ogni sede o dipendenza aperta al pubblico "in modo facilmente visibile", la tabella riassuntiva di tutte le tipologie di operazioni allegata al decreto.
Decreto Mef tassi usura
• Foto: 123rf.com