L'Agente della Riscossione mi scrive una lettera la cui finalità credo fosse di farmi gli auguri di Buon Natale visto ch'è stata compilata qualche giorno prima; siccome il Vostro nome non è riportato tra i destinatari per conoscenza, voglio estenderla anche a Voi; l'oggetto è "lettera per emissione discarico" ma non 'fiete' d'immondizia (non ho modificato una virgola): "Gentile Contribuente, si comunica che per il codice entrata indicato in allegato, abbiamo proceduto ad emettere un provvedimento di DISCARICO. Pertanto, dopo le opportune verifiche tecniche/amministrative, procederemo alle opportune registrazioni". Aiuto! Basta! Chiudete la porta al codice in entrata, che vuole da me, mi bastano i Codici di Procedura Penale e Civile. Mi pare di poter arguire dalla frase che, per assonanza, assomiglia vagamente alla mia madre lingua italiana, in combinato disposto con il corredo dell'oscuro allegato, che l'Erario, a fronte di €41,25 ed €8,25 che pretendeva da me non so a quale titolo (sono riportati due codici relativi all'Anno di imposta 2007, codici che ovviamente con malcelato orgoglio ignoro - per la cronaca, un codice alfanumerico, 'l'identificativo', è composto di 59 caratteri!!! Immaginate a doverlo declinare per telefono o anche soltanto a trascriverlo), quelli dell'Ufficio si sono evidentemente convinti che non debbo più nulla.
Basta quello che ho già versato negli ultime cinque lustri. Ora, senza falsa modestia, se l'Italia fosse un Paese minimamente equo, il nostro risveglio dovrebbe congegnarsi nel modo che segue: ore sette, driiin, oh, cavolo, è il Ministro Tremonti in persona! Tremonti, insolitamente privo di calcolatore (ricordate la parodia di Corrado Guzzanti?), bussa alla nostra porta di casa con paste e cappuccio per me e mia moglie; pensiamo di meritarcele. Sincronicamente scorgo dietro le sue spalle pure l'ex Ministro Visco (ricorderete le vignette atteggiato da Dracula) che, da inappuntabile cavalier servente, mi porge la mazzetta dei giornali. Ragazzi, state facendo il minimo e controllo subito che la mazzetta dei quotidiani sia completa e non circoscritta solo a quei tre o quattro che piacciono a Voi! - Mi scrisse tempo fa un affezionato lettore che sovrintende ad una scuola di italiano giuridico in Brasile che i miei testi erano stati incredibilmente (la vita è bella perch'è varia) adottati in quell'Istituto per magistrati ed avvocati brasileiri; si tratta di giuristi che, bontà loro, vogliono avvicinarsi al diritto ed alla procedura italiana.
Io per contro voglio allontanarmene! Se l'invito è sempre valido, vengo subito anche gratis tutto a mie spese; anzi, mi basta un compenso equivalente alla soglia minima di sussistenza per sopravvivere in SudAmerica. Cerco subito un volo aereo last minute Varig, Vasp o altro. Il bagaglio - essenziale - è pronto: un jeans ed una maglietta, visto che spazzolino e dentifricio li compro al duty free. Ah, dimenticavo i miei libri! Me li farò spedire con un cargo. Per la fretta non farò profilassi anti febbre gialla, tanto non vado nel Pantanal. Se incontro Lula in Avenida Cesare Battisti, Ve lo saluto caramente. Per prima cosa andrò a rendere omaggio alla tomba di Jorge Amado, che con i suoi libri mi ha insegnato a vivere, anzi a campare; la sua casa è a Salvador, Stato di Bahia, l'albero che gli era tanto caro, un abbraccio a Zelia Gattai ...noooooo! Non ricordavo che Zelia se n'è andata via correndo da Jorge un paio d'anni fa; farò un salto al Pelò (il Pelourinho, l'antica gogna); poi voglio ascoltare tantissima bossa nova; andrò a vivere in riva all'Atlantico.
Metterò sù un chiosco di noci di cocco, che in Brasile sono verdi, diversissime dalle nostre, come diversissimo è l'ananas (si diceva 'abacaxi'). Il chiosco sorgerà proprio sotto quella palma che vedete nella fotina qui accanto. M'informerò sugli adempimenti fiscali e tributari per tenerlo in regola solo dopo aver ribaciato a Rio de Janeiro le sacre zolle del Maracanà e rivisto il Pan di Zucchero. Poi comincerà l'epopea del Carnevale ed ovviamente andrò nel sambodromo ove sfileranno tutte le scuole inclusa quella italiana di Cento: troverò tutto molto ordinato specie se uno è abituato a quel che accade in Italia. Poi voglio rivedere l'isola di Itaparica e tornare a visitare la formidabile Manaus ed il suo teatro veneziano nel cuore della foresta pluviale che si chiama 'Amazonas'. Rivoglio quella chiatta sul Rio Negro di proprietà della Petrobras ove palleggiammo a lungo con i bambini indios ed uno, cui avevo insegnato a colpire di testa (assurdo: un italiano che insegna futebol ad un brasiliano seppur in fasce), corse nella capanna dove viveva con la mamma Josefa e mi ricompensò con tre bananine, quelle più buone. Assistendo alla scena, alcune turiste giapponesi piansero dalla commozione. Il bimbetto non voleva che mi allontanassi anche se il terribile acquazzone tropicale si era placato. Mi apparterò, infine, insieme ad un bradipo e ad uno stormo di tucani, a Iguazù, in contemplazione delle cascate più fantastiche del globo. Se un Paradiso esiste, è là, sul triplice confine Argentina - Brasile - Paraguay. Asuncion come sarà ora? E Baires? Sarà compiutamente risorta dalle atroci ceneri della dittatura? Per quest'Italia, ridotta ad un mucchio di macerie materiali e morali, nessunissimo rimpianto. MAI. Nessuna SAUDADE! Chiudo la valigia dei sogni; purtroppo resto nel pantano italico ed il pensiero torna alla lettera dell'Agente della Riscossione; chiedo lumi a mia moglie, che da tanti anni è avvocato tributarista: mi risponde al volo. Facile, no? In Italia se hai sposato un avvocato tributarista e costei Ti dà pure udienza, non hai problemi interpretativi. Piuttosto, Vi trascrivo qui di seguito una notizia del 6 ago '10: "A partire dall'anno 2011 il Fisco adotterà, nell'ambito dei processi di semplificazione, un linguaggio più semplice nei confronti dei contribuenti. Ad annunciarlo è stata l'Agenzia delle Entrate. L'operazione denominata "Semplificazione del linguaggio" renderà infatti più semplice e comprensibile in materia di informazioni, modelli ed avvertenze il rapporto tra il Fisco ed il contribuente riguardo alle comunicazioni di regolarità e di irregolarità, alle avvertenze degli avvisi di accertamento, alle comunicazioni degli esiti del controllo formale, ed alle richieste di documenti per i controlli formali sulle dichiarazione dei redditi presentate". Ogni commento potrà essere impresso sulla lavagna del form.
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