Poiché il notaio è professionalmente obbligato nei confronti dei clienti a compiere con diligenza ogni indagine relativa agli atti di provenienza del bene oggetto del negozio, tiene un comportamento negligente il professionista che dia corso all'atto di trasferimento di un immobile limitando la propria indagine alla nota di trascrizione di un verbale di separazione coniugi senza acquisire il verbale stesso, dall'esame del quale avrebbe potuto verificare che, in sede di separazione, i coniugi non avevano inteso trasferire diritti reali immobiliari bensì semplicemente individuare chi tra loro avrebbe continuato a godere dell'abitazione coniugale. (Nel caso di specie, il coniuge comproprietario della metà dell'immobile cedeva ad un terzo acquirente l'intero bene nell'erronea convinzione di esserne divenuto pieno proprietario in forza delle pattuizioni intervenute in sede di separazione, le quali però non avevano ad oggetto il trasferimento dell'altra metà del bene medesimo ma solo il godimento della casa coniugale)
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