Con il portafoglio digitale italiano (sistema IT Wallet) il Governo prevede nuove misure in materia di digitalizzazione, introducendo anche modifiche al Codice dell'amministrazione digitale

Cos'è il sistema IT Wallet

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Il 26 febbraio 2024, il Governo ha approvato il decreto legge relativo a disposizioni urgenti finalizzate a garantire l'attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza, nell'ambito del quale sono state proposte anche disposizioni in materia di digitalizzazione.

Nell'ambito del sopracitato schema di decreto legge, il Governo si è occupato anche della materia della digitalizzazione, apportando alcune modifiche al Codice dell'amministrazione digitale.

A tal proposito, è stato in particolare istituito il "Sistema di portafoglio digitale italiano" (cosiddetto Sistema IT Wallet).

Tale sistema si sostanzia essenzialmente in una soluzione di portafoglio digitale pubblico (cd. IT-Wallet pubblico), in relazione al quale l'Agenzia per l'Italia Digitale è stata incaricata di adottare delle linee guida contenenti gli standard tecnologici e le soluzioni tecniche ed organizzative.

La realizzazione e la gestione dell'infrastruttura organizzativa e tecnologica, necessaria per l'attuazione del Sistema IT Wallet, è invece stata affidata alla società PagoPA S.p.A. e all'Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato.

La regolamentazione dell'infrastruttura, ivi compresa l'individuazione di servizi che possono formare oggetto di remunerazione e dei soggetti privati accreditati all'erogazione dei servizi, è stata demandata a uno o più decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri o dell'autorità politica delegata in materia di innovazione digitale, adottati di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze e con il Ministro per la Pubblica Amministrazione, sentito il Garante per la protezione dei dati personali.

Il Governo ha infine stabilito che nei confronti della società PagoPA S.p.A (società in house della Presidenza del Consiglio dei Ministri) non trovino applicazione le disposizioni in materia di "ricorso alle convenzioni-quadro e al mercato elettronico delle pubbliche amministrazioni e di utilizzo della rete telematica e in materia di ricorso agli strumenti di acquisto e negoziazione della Consip S.p.a. per gli acquisti di beni e servizi informatici e di connettività".

IT Wallet: come funziona

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Si tratta in sostanza di un portafoglio digitale che consente di conservare documenti in versione digitale. Dalla metà del 2024 sarà disponibile (inizialmente, appunto, con tessera sanitaria e patente e carta europea della disabilità) sull'app IO consentendo ai cittadini di mostrare documenti o accedere a servizi online senza dover avere con sé i relativi cartacei. In futuro, si prevede la conservazione anche di altri documenti come la carta di identità, la tessera elettorale, ma anche i titoli di studio (ecc.).

Tutto ciò nella versione pubblica accessibile gratuitamente ai cittadini e utilizzabile tramite IO a sua volta usabile con Spid o Cie.

La versione privata invece sarà dedicata ai servizi offerti dalle aziende.

Quanto ai tempi, come anticipato, entro l'estate dovrebbero essere già scaricabili per usi "offline" i tre documenti sopracitati, mentre a fine anno o all'inizio del 2025, si potrebbe già usare l'IT-Wallet per operazioni e transazioni online.

EUDI Wallet

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Tale innovazione porterà l'Italia ad anticipare l'analogo percorso europeo in materia di identità digitale, posto che il percorso di adozione dell'EUDI Wallet (European Digital Identity Wallet), che consentirà di contenere nel portafoglio elettronico una serie di elementi (tra cui i dati del cittadino, i documenti digitalizzati e i metodi di pagamento), dovrebbe terminare nel 2028.


Foto: 123rf.com
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