La prefettura di Pavia dispone l'archiviazione del verbale di accertamento sanzionatorio perché l'autovelox non era posizionato ad almeno un chilometro dall'ultimo segnale che indicava la velocità massima consentita


Ancora un verbale annullato dopo l'impugnazione da parte della Globoconsumatori ODV per un autovelox che non era posizionato alla distanza minima.

L'ordinanza di archiviazione (sotto allegata) questa volta arriva da parte della Prefettura di Pavia, in quanto il verbale era stato elevato dal Corpo Intercomunale della Polizia Locale di Tromello e Gambolò.

Nel ricorso veniva rilevato che l'installazione del rilevatore di velocità di tipo fisso non rispettava quanto statuito dal Decreto ministeriale n. 282/2017 ai punti 7.5 e 7.6 poiché non risultava soddisfatta la distanza minima di un chilometro richiesta tra la postazione di rilevamento e l'ultimo segnale stradale indicante la velocità consentita che insista su una strada in cui tale limite risulta diverso a quello da quello presente sull'arteria principale su cui è installato l'autovelox.

Il prefetto di Pavia, "ritenuto necessario assicurare, anche d'ufficio, il rispetto dei principi e criteri stabiliti nella Legge 120 del 2010 e nel Decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti n. 282 del 2017, che risultano vincolanti per tutti gli Organi Accertatori" e riportandosi all'orientamento della Cassazione (cfr. n. 25544/2023) in cui si conferma la doverosi del rispetto del dm citato, ha disposto l'archiviazione del verbale di accertamento sanzionatorio.


Si ringrazia la Globoconsumatori ODV per l'invio del provvedimento

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Foto: 123rf.com
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