Le violenze fisiche rappresentano una violazione talmente grave dei doveri coniugali che anche un solo episodio di percosse e aggressione fisica giustifica la pronuncia di separazione e l'addebito della stessa al marito

Aggressione alla moglie e addebito della separazione

Per il Tribunale di Crotone, che si è pronunciato su una crisi matrimoniale con una sentenza del gennaio 2022 (sotto allegata) un solo episodio violenza è sufficiente per accogliere la domanda di separazione e di addebito. Nella vicenda trattata dal tribunale calabrese, il matrimonio entra in crisi e i coniugi decidono di separarsi. In giudizio emerge che la donna, dopo una prima riconciliazione, subisce un'aggressione violenta da parte del marito, che la percuote e poi abbandona la casa coniugale. Ragione per la quale, la donna non chiede solo il mantenimento per i figli e per se stessa, in considerazione delle agiate condizioni del marito, ma chiede anche che la separazione venga addebitata all'uomo.

Il procedimento prosegue, passa attraverso la fase presidenziale per concludersi con la decisone del GI, il quale accoglie la richiesta di addebito avanzata dalla moglie perchè, anche se l'episodio di violenza è stato isolato, come ha avuto modo di chiarire la Cassazione nella pronuncia n. 7388/2017 le violenze fisiche integrano una violazione gravissima e inaccettabile dei doveri matrimoniali per cui anche un solo episodio di percosse giustifica la pronuncia si separazione per sopravvenuta intollerabilità della convivenza e la pronuncia di addebito, senza che il giudice debba considerare il comportamento del coniuge che ha subito l'aggressione.

Scarica pdf Trib. Crotone n. 1/2022

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