Firmato il decreto: dal 14 febbraio arrivano 200 giovani giuristi per dar man forte ai giudici a smaltire l'arretrato e chiudere prima i processi

Ufficio del processo in Cassazione, si parte il 14 febbraio

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La data si avvicina velocemente: il 14 febbraio entreranno in servizio 200 giovani giuristi alla Cassazione. La notizia arriva dal ministro della Giustizia, Marta Cartabia nella relazione alle Camere. Si parte con l'ufficio del processo dopo il concorso bandito coi fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza È un decreto firmato dal primo presidente Pietro Curzio a chiarire cosa succederà: 150 dei nuovi addetti vanno al civile, per via dell'arretrato monstre, 30 al penale e 20 ai servizi trasversali. L'obiettivo è aiutare i magistrati terminare prima i processi.

Ufficio del processo in Cassazione, gli obiettivi

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Per supportare le idea di progetto ricomprese nel Pnrr e, in particolare per favorire la piena operatività delle strutture organizzative, arriva l'ufficio del processo che assicura le definizioni di procedimenti giudiziari. Da qui il reclutamento per il periodo 2021 2024 2 scaglioni di un contingente massimo di 400 addetti all'ufficio per il processo con il contratto di lavoro a tempo determinato della durata massima di 2 anni e 7 mesi per il primo scaglione, di 2 anni per il secondo. Gli addetti, come riferisce il decreto, devono essere impiegati in prevalenza in attività specificatamente dedicate e orientate al supporto diretto della funzione giurisdizionale. In ciò comprese tutte le attività che se pur di non diretto aiuto al magistrato favoriscono la riduzione dei tempi di definizione dei processi.

Ufficio del processo in Cassazione, processi cicili e penali

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È prevista all'interno delle strutture organizzative, denominato ufficio del processo, l'utilizzo degli addetti in modo da valorizzare il loro apporto all'attività giudiziaria e da con seguire gli obiettivi qualitativi ed obiettivi quantitativi individuati nel piano nazionale, approvato con decisione di esecuzione del consiglio in data 13 luglio 2021, che ha recepito la proposta della commissione europea. In particolare le priorità dell'ufficio si concentra nel settore civile dove si registrano le tendenze più significative e le maggiori criticità sotto il profilo organizzativo. E dunque arrivare a 976 giorni per una causa entro il 30 giugno 2026 dalla baseline di 1.302, il punto di partenza individuato nel dato registrato nel 2019. Nel penale, invece, basta mantenere la baseline di 166 giorni. Con i primi due tagliandi fissati per le sezioni della Corte al 30 aprile e al 30 giugno prossimi: entro la prima bisogna calendarizzare e per la seconda celebrare 23 adunanze/udienze civili e penali per ogni consigliere nel primo semestre 2022.

Ufficio del processo in Cassazione, gestione dell'arretrato

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Come verrà gestito l'arretrato grazie ai rinforzi? Ci saranno calendari semestrali di udienza con priorità delle cause che pendono da più di tre anni. Saranno presenti due canali di definizione, paralleli e convergenti: uno per i procedimenti più vecchi e l'altro per quelli più recenti. Da definire in modo tempestivo anche i nuovi filoni di giurisprudenza che si profilano negli uffici di merito. Si dovranno infine gestire due novità della riforma civile: l'abrogazione della sezione filtro, la sesta, e l'ulteriore riduzione dei tempi di definizione che includono anche una porzione di tempo spesa negli uffici di merito.


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