Sul sito della Consulta la guida per l'utente di e-cost, il sistema informatico per il processo telematico della Corte costituzionale

La guida per l'uso della piattaforma e-Cost

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In primo piano, sulla homepage del sito della Corte Costituzionale, è disponibile sul sito stesso la Guida per l'utente (sotto allegata) per poter utilizzare e-Cost, la piattaforma (raggiungibile a questo indirizzo) grazie alla quale sarà possibile per tutti i soggetti legittimati, azionare i giudizi di legittimità costituzionale davanti alla Consulta, in modalità telematica.

Grazie a e-Cost infatti i soggetti interessati potranno costituirsi in giudizio, depositare atti e documenti, scambiarli e intervenire nel giudizio.

Ricordiamo che le regole del nuovo giudizio costituzionale telematico, che varranno per i giudizi che saranno incardinati a partire dal 3 dicembre 2021, sono contenute in due provvedimenti recenti:

  • le Norme integrative per i giudizi davanti alla Corte costituzionale pubblicate nella Gazzetta ufficiale del 3 novembre 2021;
  • il decreto del Presidente della Corte costituzionale del 28 ottobre 2021, che contiene le regole tecniche di funzionamento del processo costituzionale telematico.

La guida utente per e-cost

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La guida si rivolge agli operatori delle Autorità giurisdizionali, agli Avvocati del libero foro e a quelli dello Stato, per procedere al deposito degli atti relativi ai giudizi della Corte Costituzionale.

Per accedere al sistema è indispensabile il possesso di un indirizzo pec o di posta ordinaria. Per gli avvocati del libero foro occorre un indirizzo pec valido.

E' necessario poi accreditarsi sulla piattaforma con username e password o tramite Spid. Agli avvocati il sistema richiede di compilare obbligatoriamente i seguenti campi:

  • numero iscrizione all'ordine;
  • ordine di appartenenza;
  • data iscrizione al CNF;
  • data iscrizione albo speciale cassazionisti.

Questi dati vengono verificati dal sistema in modo automatico, dopo averli confrontati con quelli presenti nella banca dati del CNF.

La postazione di lavoro: il "cruscotto"

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E' il cruscotto il cuore del processo costituzionale telematico. Da qui è possibile infatti compiere tutte le operazioni più importanti:

  • inserire un atto introduttivo;
  • prendere visione degli atti notificati e ricevuti;
  • vedere il numero complessivo delle trasmissioni verificate e accedere alle stesse;
  • visualizzare gli ultimi cinque atti registrati dalla Cancelleria;
  • vedere i messaggi, non ancora letti, inviati dalla Cancelleria;
  • inserire nuovi atti o ricercare quelli già inseriti;
  • accedere ai fascicoli dei propri giudizi.

Documenti: formato e verifica

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I documenti devono essere caricati in formato PDF o .p7m (con un file PDF), se poi un Avvocato deve procedere alla trasmissione di documenti allegati, deve inviare un file unico contenete tutti documenti.

Ogni volta che si procede all'invio di documenti la Cancelleria, riceve una notifica ed effettua una verifica, qualora si verifichino delle anomalie, queste vengono segnalate dal sistema all'utente. La data di deposito coincide con quella d'inserimento nel sistema, non con quella in cui la Cancelleria procedere alla verifica, il cui esito viene comunicato all'utente a mezzo pec o a mezzo posta ordinaria.

Leggi anche Processo costituzionale telematico dal 3 dicembre

Scarica pdf Guida utente e-Cost

Foto: 123rf.com
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