Il Giudice di Pace di Mascalucia (Sentenza n. 460/06) ha riconosciuto il diritto di un consumatore a vedersi risarcito il danno provocatogli dalla TIM rea di aver disposto, all'insaputa del consumatore, il proseguimento della connessione Internet a costi più elevati, anche dopo l'esaurimento della carta prepagata. Nella sentenza il Giudice ha chiarito di non aver ritenuto lecito tale comportamento della TIM neanche in presenza di una clausola generale riportata sulla scheda prepagate, che prevede la mancata interruzione della linea all'esaurirsi del credito. Difatti, ha continuato il Giudice, oltre al fatto che tale clausola è stata inserita sul retro della carta prepagata a caratteri ridottissimi, tra le condizioni generali manca completamente l'indicazione in merito al cambio di tariffa in caso di esaurimento del credito. Il Giudice di Pace
ha infine dichiarato la vessatorietà di tali clausole e conseguentemente la loro inefficacia perché lesiva degli interessi dei consumatori.

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