Tutte le misure del decreto ristori ter in vigore dal 24 novembre: dai buoni spesa comunali, ai fondi per le imprese delle zone rosse, al rifinanziamento del fondo per le emergenze nazionale

Cos'è il decreto ristori ter

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Il decreto ristori ter (qui sotto allegato) è il terzo decreto legge emanato dal Governo per attuare una politica di sostegno a quanti hanno subito conseguenze economiche pesanti in conseguenza della pandemia da coronavirus.

Segue il decreto ristori e il decreto ristori bis e precede il decreto ristori quater, in un'ottica ampia di aiuti.

Il fondo per gli aiuti

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La prima grande novità del decreto ristori ter è rappresentata dal rifinanziamento del fondo per gli aiuti istituito dal decreto ristori bis, che viene incrementato di 1.450 milioni di euro per il 2020 e di 220,1 milioni di euro per il 2021.

Con esso si finanziano:

  • i contributi a fondo perduto;
  • i bonus baby sitter e il congedo straordinario previsto per i genitori, in caso di sospensione della didattica in presenza nelle scuole secondarie di primo grado;
  • la cancellazione della seconda rata dell'IMU;
  • il bonus affitto;
  • la proroga del secondo acconto per coloro che applicano gli ISA;
  • la sospensione del pagamento dell'IVA, della ritenuta alla fonte, delle addizionali regionali e comunali e dei contributi Inps, che scadevano il 16 novembre.

Negozi di calzature e accessori

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Tra i soggetti operanti in zona rossa che possono beneficiare dei contributi a fondo perduto vengono inseriti coloro che svolgono attività di commercio al dettaglio di calzature e accessori, che quindi possono chiedere di accedere alla misura presentando apposita domanda all'Agenzia delle entrate.

Buoni spesa comunali

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Il decreto ristori ter, inoltre, istituisce un fondo di 400 milioni di euro per il 2020, da erogare entro il 1° dicembre a ciascun Comune per consentire l'adozione di misure urgenti di solidarietà alimentare, ovverosia per distribuire nuovi buoni spesa, come fatto all'inizio dell'emergenza da Covid-19.

Farmaci per pazienti affetti da Covid

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Altri 100 milioni di euro sono stanziati a sostegno del fondo per le emergenze nazionale. Tale somma è destinata specificamente all'acquisto di farmaci necessari per curare i pazienti affetti da coronavirus e per distribuirli su tutto il territorio nazionale.

Scarica pdf decreto legge n. 154/2020
Valeria Zeppilli

Foto: 123rf.com
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