I figli hanno 'inclinazioni delinquenziali'? Troppo facile fare ricadere sempre e comunque la colpa sui genitori. Non sempre, dice la Corte di Cassazione, dietro queste inclinazioni vi sono 'colpevoli negligenze' da parte di mamma e papa', indici del fatto che i figli sono stati abbbandonati a loro stessi. Con queste motivazioni, la Quinta sezione penale ha accolto il ricorso di una mamma rom, Pagoda J., che per ben due gradi di giudizio si era vista condannare a quattro mesi di reclusione per avere abbandonato il figlio Roberto, un adolescente ormai sedicenne, sorpreso nel febbraio del '99 a commettere un furto (non il primo, specifica la sentenza) in un appartamenbto della capitale, distante alcuni chilometri dal campo nomadi dove madre e figlio risiedevano. Secondo la Suprema Corte, che ha annullato senza rinvio la sentenza della Corte d'appello di Roma del novembre 2004, 'perche' il fatto non sussiste', anche 'se non puo' in astratto escludersi che dietro scellerate inclinazioni delinquenziali dei figli vi siano colpevoli negligenze ed omissioni di viglianza da parte dei genitori, e' pur vero che, ai fini della configurazione del reato di cui all'art. 591 del c.p. occorre la prova che quelle omissioni integrino per ricorrenza e sistematicita' violazioni dei doveri giuridici, tali da intregrare abbandono'.

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