La proposta presentata in un emendamento al decreto Rilancio, attualmente in Parlamento per la conversione in legge

di Gabriella Lax - Si torna a parlare della proposta della moneta fiscale, presentata in un emendamento al decreto Rilancio, attualmente in Parlamento per la conversione in legge.

Cos'è la moneta fiscale

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La moneta fiscale, ritornata prepotentemente alla ribalta nel decreto Rilancio, consentirà ai contribuenti di trasformare i crediti d'imposta in agevolazioni fiscali in moneta. Un'operazione che sarebbe possibile nel caso in cui le agevolazioni vengono cedute a terzi, compresi gli istituti di credito e gli intermediari finanziari.

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La moneta fiscale nel decreto Rilancio

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Una cifra considerevole se si considera che sono stati accantonati 15 miliardi di euro soltanto per il biennio 2020-2021. Come spiega Italia Oggi, sono gli articoli 121 e 122 del decreto che disciplinano la cessione dei crediti d'imposta per fronteggiare l'emergenza sanitaria. In generale trasformazione in moneta è vantaggiosa quando il contribuente non dispone, nel breve periodo, imposte o contributi da compensare oppure dispone di altre agevolazioni fiscali da usare come compensazione. Per gli immobili lo sconto su quanto dovuto al fornitore o per la cessione del credito a terzi può essere una valida alternativa di tipo finanziario.

Moneta fiscale, a chi le cessioni dei crediti

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Entrando nello specifico, circa i cessionari dei crediti d'imposta e i bonus fiscali, il provvedimento chiarisce che potenziali acquirenti dei crediti d'imposta sono tutti gli altri soggetti diversi dal contribuente, compresi gli istituti di credito e gli altri intermediari finanziari: saranno le parti a decidere prezzo e modalità. Per quanto riguarda i crediti d'imposta che si possono utilizzare immediatamente come quelli relativi alle locazioni, la cessione potrà avvenire alla pari o quasi.

Se pensiamo ad ipotesi differente, ai bonus a lento recupero (come quelli sui lavori edili), l'acquisto del bonus fiscale per un prezzo inferiore al valore nominale potrà essere giustificato dall'anticipazione finanziaria che il cessionario assume su di sé. Inoltre l'articolo 121 prevede la possibilità di altre cessioni oltre la prima, nell'articolo 122 del dl 34/2020 la cessione del credito di imposta potrà essere anche parziale.

Le sanzioni

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È chiaro che i benefici fiscali non devono venire meno al controllo negli aventi diritto, nei confronti dei quali saranno effettuati tutti gli accertamenti del caso ed eventuali sanzioni. Sono previste sanzioni per gli acquirenti da parte dell'amministrazione finanziaria nel caso in cui il bonus fiscale venga utilizzato in maniera irregolare od in misura maggiore di quella spettante.


Foto: 123rf.com
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