Saranno operative da subito le misure deliberate a favore di società civile e avvocati da parte del Cnf. Stop al contributo economico da parte degli avvocati fino al 30 settembre

di Gabriella Lax - Coronavirus, il Cnf dice stop alle riscossioni e tributi alla Prociv. Saranno operative da subito le misure deliberate a favore di società civile e avvocati.

Coronavirus, dal Cnf un aiuto contro i contagi

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Il Consiglio nazionale forense fa sul serio e stabilisce lo stop alla riscossione del contributo e 250 mila euro da indirizzare alla Protezione Civile. Dal sito ufficiale fa sapere che sono «Subito operativi i provvedimenti a favore di avvocati e società civile». Un gesto importante e significativo portato a segno da una lato per non pesare sulle tragiche emergenze dovute al contagio, da un lato e, dall'alto, una mano d'aiuto concreta a chi nel Paese in questo momento cerca di evitare che aumenti il numero delle vittime e cura gli ammalati

Coronavirus, le azioni concrete del Cnf

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Il Consiglio ha quindi stabilito la «Sospensione della riscossione del contributo economico dovuto dagli avvocati al Cnf fino al 30 settembre 2020 e lo stanziamento della somma di 250 mila euro per l'acquisto, in accordo con la Protezione Civile, di strumenti sanitari utili per far fronte all'emergenza in corso, quale significativa espressione di solidarietà di tutta la categoria forense».

Coronavirus, ulteriori attività allo studio

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In concreto si tratta delle prime due misure da subito esecutive, deliberate dal Consiglio nazionale forense nella seduta di ieri, a favore della società civile e degli avvocati, per contribuire a contrastare il diffondersi del virus Covid-19 e per sostenere i professionisti del settore, così duramente colpiti dall'emergenza Coronavirus. Ma non finisce qui poiché a favore dell'avvocatura sono allo studio ulteriori interventi che saranno deliberati in una imminente seduta straordinaria.


Foto: 123rf.com
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