Cosa succede se il conduttore moroso è disabile: è possibile sospendere l'esecuzione dello sfratto? Cosa prevede la legge? Facciamo chiarezza
Avv. Isabella Vulcano - Come viene tutelato il conduttore dell'immobile affetto da disabilità in caso di sfratto? E' possibile sospenderne l'esecuzione?
Come noto, in caso di mancato pagamento del canone di locazione da parte del conduttore, quest'ultimo può essere citato in Tribunale dal proprietario dell'immobile al fine di ottenere il rilascio dell'appartamento locato ed il pagamento dei canoni e delle spese arretrate.

Cosa succede se il conduttore è una persona con particolari difficoltà? Pensiamo ad una situazione di disabilità oppure alla presenza di figli minori: Si può mandar via il conduttore moroso o esistono specifiche tutele?

Come vengono tutelati i disabili in caso di sfratto

La legge n. 392/1978 (Legge sull'equo canone) ha previsto una disciplina particolarmente favorevole per coloro che versano in condizioni difficili. L'inquilino moroso, normalmente, può regolarizzare la propria situazione se paga tutti gli arretrati e le spese maturate fino a quel momento. Tuttavia, ove il pagamento non avvenga in udienza, il giudice, dinanzi a comprovate condizioni di difficoltà del conduttore, può assegnare un termine non superiore a novanta giorni, definito "termine di grazia", rinviando l'udienza a non oltre dieci giorni dalla scadenza del termine assegnato.

L'inquilino moroso, quindi, può beneficiare di una dilazione di pagamento qualora versi in situazioni di difficoltà: la legge non specifica cosa si intenda per "situazioni di difficoltà" ma si ritiene debba trattarsi di difficoltà economiche insorte dopo la stipula del contratto di locazione e/o condizioni di disabilità o malattia. La morosità può essere, inoltre, sanata per non più di quattro volte nel corso di un quadriennio, entro centoventi giorni dall'udienza, se l'inadempienza, protrattasi per non oltre due mesi, è conseguente alle precarie condizioni economiche del conduttore come specificato sopra.

La sospensione dello sfratto con disabili

Per quanto concerne lo sfratto di disabili, è opportuno segnalare che oltre alla previsione di un termine più ampio per sanare la morosità anche la giurisprudenza si è dimostrata "sensibile" al tema.

E' possibile, infatti, individuare alcune pronunce in merito - una delle più rilevanti è la sentenza del 26 giugno 2010 Tribunale di Civitavecchia - in cui lo sfratto è stato convalidato, ma è stato sospeso in attesa che il disabile potesse trovare un alloggio diverso. Ovviamente, lo stato di disabilità andrà dimostrato esibendo in giudizio la documentazione medica atta a dimostrare tale condizione.

Isabella Vulcano
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