Il decreto sicurezza si occupa anche di sicurezza privata, estendendo la possibilità di ricorrere al braccialetto elettronico per gli atti persecutori

di Valeria Zeppillli - Il decreto sicurezza e migranti numero 113/2018, attualmente all'esame del Senato per la sua conversione in legge, contiene anche alcuni interventi che tutelano la sicurezza privata dei cittadini e che si estrinsecano nella modifica di alcune norme del processo penale.

Provvedimenti per gli stalker

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In particolare, a seguito della modifica dell'articolo 282-bis del codice di procedura penale ad opera dell'articolo 16 del decreto, oggi l'esecuzione del provvedimento di allontanamento dalla casa familiare potrà essere controllata tramite braccialetto elettronico anche quando si procede per il reato di atti persecutori (oltre che per quello di maltrattamenti contro familiari o conviventi).

La possibilità di applicare lo strumento elettronico di garanzia continua a valere per gli altri reati per i quali era previsto, quali, ad esempio, la violazione degli obblighi di assistenza familiare, la detenzione di materiale pornografico e la violenza sessuale.

Le misure di sicurezza pubblica

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Il decreto prevede poi altre misure di sicurezza, questa volta pubblica.

In particolare, vengono dettate delle prescrizioni specifiche in materia di noleggio di autoveicoli per prevenire il terrorismo e si disciplina l'accesso al CED interforze da parte della polizia municipale, che sarà dotata, in via sperimentale, anche di armi ad impulsi elettrici previa adozione di un apposito regolamento comunale.

Sono estesi, poi, i divieti di accesso ai luoghi in cui si svolgono manifestazioni sportive e in specifiche aree urbane e sono potenziati gli apparati tecnico-logistici del Ministero dell'interno.

Il decreto, sempre con riferimento agli aspetti legati alla sicurezza, detta specifiche disposizioni in materia di blocco stradale, in materia di prevenzione e contrasto alla criminalità mafiosa e in materia di occupazioni arbitrarie di immobili.

Altre disposizioni dl sicurezza

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Per il resto, le altre parti del decreto 113 si occupano:

  • del rilascio di speciali permessi di soggiorno temporanei per esigenze di carattere umanitario
  • della protezione internazionale e dell'immigrazione
  • della funzionalità del Ministero dell'interno
  • dell'organizzazione e del funzionamento dell'agenzia nazionale per l'amministrazione
  • della destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata

Per approfondimenti leggi:

- Decreto sicurezza e migranti in vigore: tutte le novità

- Decreto Sicurezza: tutte le misure

- Decreto sicurezza e migranti: cosa prevede

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Valeria Zeppilli

Foto: 123rf.com
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