Falò, rischiosi e fuorilegge, i Comuni ripropongono in tutta Italia divieti e multe salate per chi appicca fuoco in spiaggia

di Gabriella Lax - Rischiosi e fuorilegge. I falò, da divertenti e caratteristici momenti di incontro e di condivisione serale in riva al mare, sono diventati oggetto di ordinanze che ne vietano la creazione per tutelare l'incolumità delle persone, considerato che, sovente, il fuoco è affidato a chi non ha le conoscenze necessarie per gestire le eventuali problematiche che si possono verificare. Considerato che la spiaggia (anche se data in concessione) è comunque un bene demaniale, sono sempre più diffuse le ordinanze emanate per combattere tale prassi, nemica dell'ordine pubblico. E sempre più severi i controlli e le sanzioni.

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Falò vietati in molte spiagge e multe salate per i trasgressori

L'ultimo esempio di divieto di falò arriva da Marsala (Trapani), in Sicilia, dove amministrazione comunale e Guardia costiera ribadiscono un fermo divieto di falò lungo il litorale. Il divieto è permanente e riguarda solo la stagione balneare, rientrando nella generale disciplina del corretto utilizzo dell'arenile sabbioso. In questo caso, la norma portante per la Sicilia è un decreto del 2007 dell'assessorato regionale Territorio e Ambiente che, all'art. 3 riguardante «prescrizioni sull'uso delle spiagge e delle strutture balneari», vieta «l'accensione di qualsiasi fuoco in spiaggia. Nel caso di Marsala le sanzioni vanno da 1.032 euro fino a 3.098 ed è prevista anche la denuncia penale «nel caso in cui si mette a rischio la sicurezza della navigazione».

Anche ad Ischia, per Ferragosto, sono vietati bivacchi e falò sulle spiagge del comune. A stabilirlo è un'ordinanza firmata dal sindaco di Ischia, Vincenzo Ferrandino. Il provvedimento vieta qualsiasi forma di bivacco, campeggio, accensione di fuochi e falò su tutti gli arenili nel territorio comunale dalle ore 20 del 14 agosto alle ore 6 del 15 agosto. Gli eventuali trasgressori saranno soggetti al pagamento di sanzioni amministrative dai 25 ai 500 euro.

Niente falò in spiaggia e niente bottiglie di vetro a Cefalù, dove il sindaco Rosario Lapunzina ha firmato un'ordinanza, in vigore dal 14 al 31 agosto, con precisi limiti in nome della «tutela della pubblica incolumità e del decoro».

Stesso divieto a Balestrate, provincia di Palermo: falò e alcol vietati in spiaggia per Ferragosto. Anche Il sindaco Vito Rizzo ha firmato l'ordinanza e istituito una task force che presidierà i sei accessi al mare. Divieti che riguardano anche Bagnara Calabra, dove non sarà più possibile accendere fuochi e falò o portare in spiaggia materiali infiammabili fino alla chiusura della stagione balneare estiva 2018. L'inosservanza delle restrizioni comporterà una sanzione amministrativa di 400 euro.


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