
di Gabriella Lax - C'è un male che consuma all'ombra di muri e pareti, è lo stalking condominiale. Considerati i numeri, si tratterebbe di una vera piaga. Per chiedere tutela ed una normativa apposita, per la prima volta, sono scese in piazza le vittime di violenza da parte dei vicini di casa. A riportare la notizia è il Corriere che racconta della manifestazione a Roma, davanti a Montecitorio, voluta dalla professoressa Rita Fossatelli, fondatrice del Comitato, per anni vittima di soprusi condominiali.
Stalking condominiale, cos'è
Lo stalking condominiale è quel reato commesso da chi pone in essere comportamenti molesti e persecutori nei confronti dei vicini di casa, così da ingenerare in loro un grave e perdurante stato di ansia, frustrazione e paura per sé o per i propri familiari e da costringerli a cambiare le proprie abitudini di vita.
Stalking di condominio, serve una legge
La normativa così contemplata però non è sufficiente per le persone che hanno manifestato in sit-in, sollecitando i parlamentari con apposito cartellone a sandwich che riportava la scritta: «Signori onorevoli, approvate con urgenza una legge. Ricordatevi che la piaga sociale dello stalking condominiale uccide, e non solo psicologicamente».
Secondo la presidente del comitato poiché «La sicurezza e la tranquillità in casa propria sono un diritto inalienabile e vanno tutelate, sempre e con ogni mezzo» la normativa va adeguata con una legge specifica oppure inserendo un'aggravante per gli stalker condominiali.