L'Avv. Maria Cristina Pucci, grande esperta di diritto di famiglia, racconta la sua giornata elettorale

di Maria Cristina Pucci - Modalità di voto: la memoria (vedi post scriptum), dopo aver lasciato il cellulare a casa, (N.B. Non ha la più pallida idea di come si scatti una foto, ma ha sentito al tg che non bisogna portarli, pensa per non disturbare), al seggio fa la fila paziente, tira fuori il certificato elettorale con dentro carta d'identità valida, preparata stamattina. Si fa spiegare come deve piegare le due schede, entra, vota, esce, consegna le due schede alla Presidente, riceve i complimenti per come le ha piegate e... mi aspetta. Io: chiacchiero con Claudia fuori dal seggio, entro cerco furiosamente il certificato elettorale nella borsa, tento di consegnare alla gentile signorina la bolletta del gas.

Poi finalmente trovo il certificato, miracolosamente anche la carta d'identità, sperando in cuor mio non sia scaduta.

Abbandono improvvisamente il cellulare che ho in tasca sempre a Claudia (grazie Cla), entro, voto e piego di corsa le schede, nessuno mi fa i complimenti per come le ho piegate.

Sto per dimenticare il documento. Riprendo la memoria e finalmente esco.... Le dico... Mamma, non hai sovrapposto le schede, no?.... Mi guarda... "pensi che sia scema?"... Fine.

Post scriptum: tanti anni fa - lavorava presso una primaria agenzia assicurativa - ho avuto la fortuna di conoscere... la memoria (omerica), che poi è la mamma di Maria Cristina, che ringrazio sentitamente per avermi permesso di riprodurre questo suo post ricco di brio narrativo che avevo letto su Facebook: evviva i social! (Paolo Storani)





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