Prima di pagare una sanzione è sempre consigliabile verificare che la stessa sia legittima

di Valeria Zeppilli - Ricevere una multa è sempre una cosa spiacevole, ma se è vero che in generale gli automobilisti sono tenuti a pagare le conseguenze del non aver rispettato le norme del codice della strada, è anche vero che in alcuni casi è possibile evitare di pagare la sanzione piuttosto che accettarla supinamente. Ovviamente, a tal fine è necessario proporre un formale ricorso.

Verbale incompleto

Ad esempio, se il verbale con il quale la multa è stata comminata è incompleto, lo stesso può essere dichiarato invalido.

Infatti, secondo le norme del codice della strada, il verbale deve indicare una serie di dati imprescindibili, quali: il giorno, l'ora e la località in cui sono avvenute la violazione e la redazione del verbale; le generalità esatte del trasgressore e la sua residenza; la tipologia e la targa del veicolo con il quale è stata commessa l'infrazione; un'esposizione sommaria del fatto contestato; le eventuali dichiarazioni rese da chi lo ha commesso e l'autorità alla quale rivolgersi per l'eventuale ricorso.

Se anche uno solo dei predetti elementi manca o è inesatto o incompleto, la multa può essere annullata. Attenzione, tuttavia, a non esagerare: affinché il verbale sia effettivamente illegittimo, è necessario che l'errore o l'omissione siano tali da compromettere il diritto di difesa dell'automobilista, cagionando incertezza sugli elementi costitutivi della violazione. Ad esempio, se l'auto che ha commesso l'infrazione è rossa, ma sul verbale essa viene indicata come arancione, nel rispetto di tutti gli altri elementi la multa è da reputarsi valida.

Luogo, data e violazione

In particolare, si suggerisce di prestare particolare attenzione all'indicazione del luogo, della data e delle caratteristiche della violazione, in quanto si tratta di tutti elementi essenziali, la cui omissione è idonea a compromettere indubbiamente il diritto di difesa.

In ogni caso, vale quanto detto sopra: l'errata indicazione del numero civico della strada in cui la violazione è stata commessa, ad esempio, non compromette la validità del verbale.

Multa in ritardo

Un altro elemento che rende possibile evitare il pagamento di una multa è il ritardo nella sua spedizione.

Infatti, i verbali devono essere notificati al proprietario dell'automobile che ha commesso l'infrazione entro 90 giorni dalla stessa, termine che si considera rispettato guardando alla data di spedizione e non a quella di consegna (che tuttavia è quella che rileva ai fini del computo dei termini per fare ricorso).

Se c'è ritardo, il verbale è nullo.

Va a questo punto segnalato che non è per ora possibile spedire la multa avvalendosi di società diverse da Poste Italiane. Di conseguenza, se il verbale è recapitato da poste private, lo stesso potrà essere messo in discussione.

Contestazione immediata

La spedizione del verbale è un aspetto che rileva solo nel caso in cui manca la contestazione immediata dell'infrazione.

A tal proposito, va rilevato che l'assenza di contestazione immediata non è sempre legittima, ma è giustificata solo in ipotesi particolari ed eccezionali come, ad esempio, il passaggio al semaforo rosso rilevato con sistemi automatici, l'eccesso di velocità rilevato mediante tutor o autovelox, i casi in cui sia impossibile raggiungere l'automobile per la sua velocità di marcia.

Autovelox

Se la violazione è accertata in maniera automatica, poi, è necessario che l'apparecchio che la rileva sia tarato. Occorre quindi spendere un po' di tempo in più se l'autovelox che ha accertato un eccesso di velocità è stato sottoposto ai controlli periodici previsti dal nostro ordinamento.

Necessità e forza maggiore

Un altro aspetto che va tenuto in considerazione prima di pagare una multa è che in alcuni casi la violazione può risultare giustificata.

Ad esempio, non è indispensabile rispettare le norme del codice della strada nel caso in cui vi sia una necessità di salvare se stessi o altri da un pericolo grave alla vita o all'incolumità fisica. Il caso tipico è quello di chi violi i limiti di velocità per trasportare in ospedale un soggetto che si è improvvisamente sentito male.

La violazione è inoltre giustificata dalla forza maggiore. L'esempio classico, a tale riguardo, è quello dell'auto che si fermi improvvisamente e l'automobilista riesca ad accostarla solo in seconda fila senza più riuscire a ripartire.

Segnaletica

Resta, infine, da considerare il caso in cui la segnaletica che indica, ad esempio, uno speciale limite di velocità o, ancora, la presenza di un apparecchio di rilevamento automatico dell'eccesso di velocità sia assente, illeggibile, mal posizionata. Anche in tali casi, il verbale può essere proficuamente impugnato.

Per approfondimenti leggi: 

- Ricorso avverso multe violazioni al codice della strada

- Come si impugna una contravvenzione

Valeria Zeppilli

Foto: 123rf.com
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