Tutte queste irregolarità di riscossione da parte di Equitalia creano non pochi problemi, anche strettamente connessi alla difesa in giudizio. Ad esempio: quale è la competenza per una giusta opposizione?
Il primo passo compiuto a difesa del contribuente, nel caso di specie, all'attenzione del Tribunale di Milano, è stato quindi quello di recuperare, tramite accesso agli atti ai sensi della legge 241/90, tutti gli atti prodromici al pignoramento ivi compreso il pignoramento stesso.
Nel ricorso depositato, quindi, veniva richiesta la sospensione della riscossione inaudita altera parte: la mancata notifica degli atti prodromici, infatti, rende il pignoramento illegittimo.
Chiara sul punto è stata anche la Suprema Corte di Cassazione che, nell'ordinanza n. 14861 del 05 settembre
Tale nullità può essere fatta valere dal contribuente mediante la scelta, consentita dal D.Lgs. n. 546 del 1992, art.19, comma 3, di impugnare solo l'atto consequenziale notificatogli (avviso di mora, cartella di pagamento, avviso di liquidazione), facendo valere il vizio derivante dall'omessa notifica dell'atto presupposto, o di impugnare cumulativamente anche quello presupposto non notificato, facendo valere i vizi che inficiano quest'ultimo per contestare radicalmente la pretesa tributaria.
Spetta poi al giudice di merito, interpretando la domanda, verificare la scelta compiuta dal contribuente, con la conseguenza che, nel primo caso, egli deve verificare solo la sussistenza o meno del difetto di notifica al fine di pronunciarsi sulla nullità dell'atto consequenziale (con eventuale estinzione della pretesa tributaria a seconda se i termini di decadenza siano o meno decorsi), mentre nel secondo deve estendere la pronuncia anche all'accertamento sull'esistenza, o no, della pretesa.
Peraltro nel caso di specie, dato che le richieste di Equitalia erano relative agli anni 1989, 1990 e 1991, l'assenza dei necessari atti prodromici al pignoramento dello stipendio aveva comportato la prescrizione del credito.
Alla luce di tutto ciò, almeno sino all'udienza, il Giudice del Lavoro del Tribunale di Milano ha sospeso l'esecuzione con effetto immediato.
Ora non resta che attendere.
Esperta di diritto amministrativo, bancario e gestione della crisi d'impresa (sovraindebitamento). Iscritta anche nell'albo del Ministero della Giustizia nel registro dei gestori della crisi del sovraindebitamento.
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