Lo annuncia il ministro per gli affari regionali e le autonomie Enrico Costa

di Marina Crisafi - Arriva il "piano organico di sostegno alla natalità e alle famiglie" che sarà avviato con la prossima legge di stabilità. Ad annunciarlo è il ministro per gli Affari regionali e le autonomie con delega alla famiglia, Enrico Costa, comunicando la data di presentazione del piano: il prossimo "13 settembre in occasione dell'incontro sulla proposta di politica economica dei moderati italiani annunciato da Angelino Alfano".

Il piano, i cui dettagli non sono ancora resi noti, conterrà "misure stabili e organiche" che mirano a garantire certezze alle giovani coppie e una risposta anche dal punto di vista fiscale, per riconoscere "la famiglia non come un soggetto neutro, ma come il vero motore della crescita".

"Solo un Patto con le Famiglie potrà far ripartire il Paese, perché ogni euro lasciato in tasca a chi 'genera il futuro' ritorna allo Stato con gli interessi in forma di crescita e sviluppo" ha affermato infatti Costa.

"I dati sulla natalità - ha aggiunto - sono drammatici: 488mila nati nel 2015, quando negli anni '60 superavano il milione. E la prospettiva

non è rosea: le proiezioni effettuate da Eurostat ci dicono che, se considerassimo solamente la dinamica naturale, nel 2080 saremmo appena 39 milioni di abitanti, oltretutto con un'età media elevatissima". A ciò deve aggiungersi "il basso indice di fecondità, intorno all'1,37 figli per donna (in Francia si attesta attorno ai 2,00), cui si associa un progressivo restringimento delle generazioni in età fertile - nonché ha sottolineato il ministro, lo spostamento in avanti dell'età media al primo parto, sempre più vicina ai 31 anni ben sei in più rispetto agli anni '70.

L'incremento della natalità rappresenta un interesse pubblico rilevantissimo: "alle condizioni attuali, tanto la crescita economica quanto la stessa stabilità di lungo periodo dei conti pubblici resteranno perennemente in forse - ha proseguito Costa - ma, se vogliamo agire con efficacia, dobbiamo comprendere il fenomeno ed essere consapevoli che si tratta di tendenze di lungo periodo, che non possiamo invertire in breve tempo con qualche intervento improvvisato".

Per cui, non può bastare "una misura, né un bonus, né una detrazione - ha concluso - occorre una vera e propria politica che garantisca certezze alle giovani coppie. In questa prospettiva, lanceremo una proposta forte, chiara, efficace".


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