L'associazione chiede alla Guardia di Finanza l'elenco dei distributori risultati irregolari per poter chiedere i rimborsi

di Marina Crisafi - Sia reso noto "l'elenco dei distributori di carburanti risultati irregolari e comunicare la loro esatta ubicazione". A chiederlo è il Codacons a margine dell'operazione della Guardia di Finanza che ha portato al sequestro di più di 112mila litri di carburante, alla contestazione di 271 violazioni e alla denuncia, alle procure della Repubblica competenti, di 39 persone per frode sulla quantità di carburante effettivamente erogata.

Ogni qualvolta le Fiamme Gialle eseguono controlli sulle pompe di benzina, spiega il presidente dell'associazione, Carlo Rienzi "emergono truffe sulle quantità di carburante realmente erogate". Ciò significa - prosegue Rienzi "che frodi di questo tipo sono incredibilmente diffuse in Italia, con danni per gli automobilisti pari a centinaia di milioni di euro ogni anno".

Proprio per garantire il diritto di difesa degli automobilisti, il Codacons ha chiesto "di pubblicare l'elenco dei distributori di benzina fuorilegge". In tal modo, conclude Rienzi, "chi ha effettuato rifornimenti presso tali impianti e sia in condizione di dimostrare gli acquisti tramite ricevute, bancomat o carte di credito - avrà la possibilità - di chiedere e ottenere il rimborso per le maggiori somme ingiustamente pagate".


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