Un genere che non tramonta mai
Di Laura Tirloni -

Il pubblico si mostra, da sempre, particolarmente affascinato e coinvolto dai dibattimenti processuali, sia quelli che vengono trasmessi in televisione o sul grande schermo, dove il pathos e le atmosfere tipiche delle aule di tribunale sono ricostruite per conferire fascino e suspense all'intero film, sia quelli che si svolgono 'dal vivo', e che non di rado vedono grandi folle radunarsi alle porte del tribunale per assicurarsi, laddove sia possibile, un posto in aula.

In televisione, la serie che negli anni '50 ebbe senza dubbio maggior successo e che portò il genere legale all'attenzione delle grandi masse, fu quella di Perry Mason, dalla penna di Erle Stanley Gardner, con la memorabile interpretazione di Raymond Burr.

Fu proprio grazie a questa serie tv che le espressioni, la terminologia e le procedure tipiche dell'avvocatura e del mondo legale, entrarono sempre più a far parte della collettività e dell'interesse comune.

Ma anche prima, la cinematografia si era occupata del genere legal thriller. E' infatti del 1927 il film 'Giovanna d'Arco' di C.T.Dreyer, in cui viene ricostruito nel dettaglio il processo che interessò la giovane d'Arco; del 1930 'Murder' del grande Hitchcock e del 1947 'Il Caso Paradine', sempre del maestro del brivido.

Si assiste, così, alla nascita del nuovo filone cinematografico denominato 'legal trhiller', o 'thriller giudiziario', spesso ambientato, e talvolta totalmente girato, in un'aula di tribunale.

La struttura può sembrare simile a quella del genere poliziesco, anche se qui, la ricerca delle prove e l'indagine vera e propria vengono sostituite dal dibattimento processuale, dalle varie testimonianze e dalle sfide e le astuzie tra difesa e accusa, dove spesso l'imputato è innocente o almeno sembra tale, e dove, con frequenti flashback, viene ricostruita l'intera vicenda narrativa.

Procedendo con la cronologia della produzione cinematografica troviamo 'I Bassifondi di San Francisco' del 1949, di Nicholas Ray, con Humprey Bogart che riveste il ruolo del difensore, 'La Costola di Adamo', anch'esso del 1949, con l'intramontabile coppia Spencer Tracy e Katherine Hepburn, che rispettivamente sono difesa e accusa, 'L'Alibi Era Perfetto' del 1956, di Fritz Lang, 'Testimone d'Accusa' del 1957, firmato Billy Wilder, 'La Parola ai Giurati' di Sidney Lumet, anno1957, 'Anatomia di Un Omicidio' di Otto Preminger, 1959, che vede un affascinante James Stewart nel ruolo di un avvocato difensore, e 'Vincitori e Vinti' del 1961, in cui Spencer Tracy è un giudice che si batte contro i criminali nazisti a Norimberga.

Passando a produzioni più recenti, ricordiamo: 'E Giustizia Per Tutti' di N.Jemison, 1979, dove l'avvocato è interpretato da Al Pacino, 'Il Verdetto', di Sidney.Lumet, anno 1982, con Paul Newman, 'Doppio Taglio' 1985, 'Pazza' 1987, 'Suspect Presunto Colpevole' 1987, 'Sotto Accusa' 1988, 'Verdetto Finale', 1989, 'Music Box Prova d'Accusa' 1989, 'Conflitto di Classe' 1990, 'Presunto Innocente' 1990, 'Philadelpia' del 1993, 'Luomo della pioggia', anno 1997, diretto da Francis Ford Coppola, tratto dal libro di John Grisham, 'L'Avvocato del diavolo', 1997, di Taylor Hackford con Al Pacino e Keanu Reeves, Erin Brockovic, 2000, diretto da Steven Soderbergh, con Julia Roberts, che intenta una causa contro una compagnia assicurativa, per frode agli assistiti.

E ancora, 'La Giuria', 2003, con Dustin Hoffman, per la regia di Gary Flader, 'Michael Clayton' 2007, regia di Tony Gilroy, con George Clooney, 'Il caso Thomas Crawford', anno 2007, regia di Gregory Hoblit, con Antony Hopkins e 'The Lincoln Lawyer', 2011, di Brad Furman, con Matthew McConaughey.

Insomma, è proprio il caso di dirlo, l'intramontabile genere legale o giudiziario continua a battere cassetta, senza mai mancare un colpo, al punto che le varie procedure tecnico legali e il gergo tipicamente giudiziario sono ormai entrati a far parte, a tutti gli effetti, del linguaggio e del patrimonio comune. A dimostrazione del grande interesse che il pubblico nutre per le vicende giudiziarie e l'affascinante mondo legale.

Laura TirloniLaura Tirloni - Pagina del profilo
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