La corte di Strasburgo condanna l'Italia apagare 16mila euro di risarcimento in favore dei nonni i cui legami erano stati interrotti per 12 anni

Maria de Filippis

La Corte di Strasburgo, pronunciandosi su un caso italiano in cui si discuteva dell'impossibilità per i ricorrenti di vedere la loro nipotina, ha condannato il nostro Paese per la violazione dell'art. 8 della Convenzione europea dei diritti dell'uomo che assicura il diritto al rispetto della vita privata e familiare.

La Corte, rilevando che il divieto di incontro tra i nonni e la nipote, (basato sul fatto che la bambina associava i nonni al padre e tenuto conto delle sofferenze patite a causa di quest'ultimo per i presunti abusi sessuali), costituisce una misura che le autorità hanno il diritto di assumere in casi di maltrattamento, ha tuttavia ritenuto che nel caso di specie le autorità italiane responsabili non avessero compiuto gli sforzi necessari al fine di tutelare i legami familiari tra i nonni e la nipote, legami interrotti per più di dodici anni.

La Corte Europea dei Diritti dell'Uomo ha così condannato l'Italia ad un risarcimento di 16mila euro per i danni morali patiti dai due nonni, puntando il dito contro un sistema che denota un'inerzia ingiustificata e ritardi inaccettabili in relazione al vicende familiari i cui legami una volta interrotti diventano difficili da recuperare.

Il decorso processuale in Italia era stato piuttosto lungo e vi erano state difficoltà anche ad eseguire le disposizioni del tribunale perché secondo psicologi e servizi sociali la bambina nel vedere i nonni avrebbe potuto ricondurli alla figura del padre e restarne traumatizzata.

La Corte ha richiamato l'art. 8 della convenzione che così recita:

1. Ogni persona ha diritto al rispetto della propria vita privata e familiare, del proprio domicilio e della propria corrispondenza.

2. Non può esservi ingerenza di una autorità pubblica nell'esercizio di tale diritto a meno che tale ingerenza sia prevista dalla legge e costituisca una misura che, in una società democratica, è necessaria alla sicurezza nazionale, alla pubblica sicurezza, al benessere economico del paese, alla difesa dell'ordine e alla prevenzione dei reati, alla protezione della salute o della morale, o alla protezione dei diritti e delle libertà altrui.

La Corte Europea fa anche notare che il diritto di vedere i nipoti va assicurato in modo effettivo e ciò può accadere solo se si agisce con rapidità.

Qui sotto in allegato il testo della convenzione europea dei diritti dell'uomo e il testo della sentenza.

Maria de Filippis

Testo convenzione europea diritti dell'uomo
Sentenza Affaire manuello et nevi c italie (in lingua francese)

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