Se in una famiglia di figli hanno ricevuto un'educazione cattolica, il giudice può vietare al padre separato che sia diventato Testimone di Geova di portarli  alle celebrazioni ("Adunanze del Regno") della nuova fede a cui si è convertito.

E' quanto afferma la Corte di Cassazione,  con la sentenza numero 24683/2013  che ha così confermato quanto precedentemente deciso dalla corte d'appello.

Secondo la Cassazione questo divieto non va a precludere la libertà del padre  di compiere le proprie scelte religiose ma pone delle giuste limitazioni per garantire una corretta formazione psicologica dei minori.

Ciò di cui si è tenuto conto nel caso di specie è l'età delle figlie che, secondo i giudici di merito, non avrebbe consentito loro di effettuare una scelta consapevole di una nuova fede. La Corte d'Appello ha così ritenuto poco opportuno un totale stravolgimento  del loro credo religioso, cosa per la quale sarebbe richiesta un'adeguata maturità.

Nella sentenza di merito i giudici avevano anche stabilito che  le bambine dovessero trascorrere le principali feste religiose con la madre di credo cattolico.


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