Lex & the City - pensieri leggeri politicamente (s)corretti - episodio 19
Accidenti, leggendo alcuni feed mi rendo conto di stare proprio invecchiando. Ora, non so voi, ma pare che alcuni usi e costumi (o meglio consumi) a riguardo di droghette leggere siano sempre più sdoganati anche a livello giuridico.

Eppur mi pareva che l'uso di cannabis venisse fortemente osteggiato, soprattutto in campo medico. Mah, sarà che i medici potrebbero somministrarlo per alleviare dolori insopportabili invece che per far sballare?

Non addentriamoci in materie complesse e torniamo ai fatti che mi hanno lasciata un po' perplessa. Va fatta la premessa che con la legge 49/2006 altrimenti detta Fini-Giovanardi, sono state equiparate droghe leggere e droghe pesanti considerandole entrambe pericolose ed uniformando il regime sanzionatorio.

Nell'attuale assetto normativo, chi detiene una quantità di sostanze stupefacenti superiore a un determinato limite è considerato spacciatore e rischia da uno a vent'anni di carcere. 

Il solo consumo invece comporta delle semplici (ma pur sempre fastidiose) sanzioni amministrative.

Io però mi domando comunque: allora drogarsi è lecito? E coltivare una pianta di canapa per uso personale si puo'? E ancora: che succede se si organizza un festino a base di cannabis? Ohibò, forse sono cresciuta nel periodo sbagliato!
La Cassazione, la Suprema Corte che ha il definitivo (e immenso) potere decisionale in ambito giuridico ci spiega in dettaglio ciò che è off-limits e ciò che invece è consentito.

È lecito innanzitutto il consumo di droga in gruppo, come recita la sentenza recentissima delle Sezioni unite penali (vedi: La Cassazione: "Non è reato consumo di gruppo di droga"). Insomma un bel "cannone" in compagnia non lo si nega a nessuno, purché appunto non sussista smercio, indi traffico di sostanze stupefacenti (Vedi però un precedente contrario della stessa Corte: "Cassazione: reato lo spinello di gruppo"). 

Componendo un contrasto giurisprudenziale la Corte ora ci dice che l'uso di gruppo di droghe non va sanzionato sia nel caso in cui vi è stato un "mandato all'acquisto" sia nel caso di una semplice ipotesi di "consumo comune".

Diciamo che la legalità si deve appellare alla generosità dell'ospite (o di chi per lui) che, mettendo mano al portafoglio, decida di donare ai suoi invitati un cadeau da sballo, letteralmente. Ma è anche sufficiente che nessuno dei partecipanti abbia veduto agli altri la sostanza da sballo.

Puntualizziamo che gli ermellini, prima di prendere tale decisione, non si erano assolutamente "fumati l'impossibile", quanto invece abbiamo voluto applicare correttamente la legge.

Però ci resta il dubbio che qualche strappo alle regole si possa anche fare, tanto per dare buoni esempi e messaggi meno ambigui soprattutto ai giovani. Che, già mi immagino, leggeranno in questa decisione il mero via libera a droga-party casalinghi (scusate ma da mamma mi preoccupo!).

Questa decisione si aggiunge ad un'altra, sempre delle Sezioni unite della Cassazione, che mi ha fatto tornare indietro nel tempo. Si tratta di una sentenza, la 47604/2012, in cui ad essere prosciolta era invece la vendita di semi di cannabis. Wow, mi ricordo quando da ragazzetta c'erano i grandi che millantavano di piantine coltivate in mezzo ai gerani della nonna (che spesso le estirpava convinta che fossero erbacce); tanto per far colpo ovviamente, perché quando mai si era poi visto un seme o che. Tutto perché era VIETATISSIMO. Ora invece i ragazzi meno cool non potranno contare nemmeno su questa occasione per rimorchiare, che tristezza! I giudici infatti hanno stabilito che se la vendita non è finalizzata alla coltivazione di piantine destinate alla produzione (e vendita) di droga, non può sussistere alcun reato. Effettivamente, e finalmente, i giudici avranno tenuto conto dell'alto indice ornamentale delle piantine.

Ora se volete saperne di più su precedenti decisioni della Corte divertitevi pure leggendo la raccolta di articoli in materia di droghe

E va beh, sarò io un pò bachettona. Ma voi che ne pensate? Lasciate qui sotto i vostri commenti.

Barbara LG Sordi
Email barbaralgsordi@gmail.it

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