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Disability card: la guida completa

La Disability card (carta della disabilità) è una carta su supporto magnetico da richiedere all'Inps e riservata ai disabili medi, gravi e non autosufficienti


Disability card, che cos'è

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Disability card è una tessera che consente alle persone con disabilità un accesso più semplice ai servizi e la riduzione della burocrazia, in regime di reciprocità con gli altri Paesi Ue. La Card contribuisce in questo modo alla piena inclusione dei soggetti disabili nella vita sociale delle comunità.

Con l'ausilio dell'Inps, la carta, disponibile da aprile 2022, serve a certificare la propria condizione di disabilità, lasciando a casa cartelle cliniche e certificati vari. Uno strumento, messo a punto dal governo, per agevolare l'accesso delle persone disabili a diversi servizi. Essa consente infatti alle pubbliche amministrazioni, agli enti territoriali e alle associazioni maggiormente rappresentative che prestano servizi in favore dei disabili, di accedere alle informazioni che riguardano il singolo, proprio grazie a questa carta.

Disability Card è parte del progetto EU Disability Card, per l'attuazione della Strategia dell'Unione europea 2010-2020 in tema di disabilità. Oltre all'Italia, al progetto europeo partecipano anche Belgio, Cipro, Estonia, Romania, Slovenia, Malta e Finlandia, paesi in cui la Carta viene quindi riconosciuta, anche se la Commissione ha intenzione di estenderlo a tutti i paesi UE entro il 2023. Le carte, si stima, sono destinate a una platea di quattro milioni di italiani, portatori d'invalidità dal 67 al 100%.

Carta della disabilità: normativa

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L’art. 1, comma 563, della legge n. 145/2018 ha conferito al Ministro per la famiglia e le disabilità, di concerto con i Ministri del lavoro e delle politiche sociali, delle infrastrutture e dei trasporti e per i beni e le attività culturali, il compito di emanare un decreto per stabilire i criteri da rispettare per il rilascio della Disability Card e individuare gli aventi diritto per procedere alla realizzazione e alla distribuzione della carta da parte dell'Inps.

E' quindi intervenuto, in attuazione della suddetta disposizione, il decreto Presidente del Consiglio dei Ministri 6 novembre 2020 (sotto allegato) con le “Definizione dei criteri per il rilascio della Carta europea della disabilità in Italia.”

L'Inps per fornire i necessari dettagli per chiedere la carta spiegarne il funzionamento ha poi emanato:

Disability card: contenuto e durata

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La tessera è munita di una foto della persona interessata stampata sopra e funziona tramite Qr Code, da cui vengono estrapolati i dati personali, nel rispetto della privacy. Sono stampate dall'Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato tramite tecniche anticontraffazione, in base alle indicazioni della Commissione Europea e una volta pronta viene recapitata al titolare tramite Poste Italiane.

La carta, dal punto di vista del contenuto, contiene i seguenti dati:

Durata e validità della Carta

La carta è valida per tutto il periodo di disabilità del titolare, ma non oltre dieci anni, scaduti i quali la carta deve essere rinnovata. La carta perde inoltre validità in caso di revoca (in caso di dichiarazioni mendaci o per il venire meno della condizione d'invalidità) e decesso del titolare.

L'INPS, una volta rilasciata la carta, effettua i dovuti controlli in relazione alla veridicità dei dati forniti dal richiedente in merito la sua invalidità e in base agli esiti degli stessi può disporne la revoca o riconoscere al disabili agevolazioni e aiuti ulteriori, aggiornandola.

Furto, smarrimento e distruzione

Nelle ipotesi in cui la carta vada distrutta, venga smarrita o sottratta da terzi, il titolare può inoltrare in modalità telematica una nuova richiesta, allegando in caso di furto o smarrimento copia delle denuncia presentata alle autorità competenti. La nuova richiesta provoca l'annullamento automatico della precedente.

A cosa serve la Disability card

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Essa va a sostituire tutti i certificati sanitari richiesti per poter accedere gratuitamente o a costo ridotto a musei pubblici e altre attività culturali e ricreative, grazie a una convenzione con il ministero della Cultura. Essa offre inoltre la possibilità di usufruire di sconti, convenzioni e tariffe agevolate con diversi enti e soggetti pubblici e privati. Non si può cedere a terzi soggetti e la sua presentazione esonera il disabile dall'obbligo di quindi di presentare i certificati che attestano la sua condizione di disabilità.

L'accesso al servizio da parte del disabile è subordinato però al controllo che l'ente che eroga il servizio effettua grazie al QR Code e alla digitazione del Codice Fiscale del disabile, dati grazie ai quali verifica la permanenza anche dello stato di disabilità.

L'accesso di secondo livello, necessario per accedere a informazioni di maggiore dettaglio è subordinata al consenso dell'interessato, che deve fornire a tal fine un codice OPT. In questo caso infatti l'erogatore può visualizzare il giudizio medico legale, l'eventuale percentuale d'invalidità civile e la presenza di eventuali benefici fiscali (desunti dal verbale d'invalidità civile) e la pensione percepita.

Le agevolazioni previste in favore dei disabili sono frutto di convenzioni (pubblicate sul sito del Ministero dell'istruzione) e protocolli d'intesa intercorsi tra l’Ufficio per le politiche a favore delle persone con disabilità e soggetti pubblici o privati.

L'elenco delle convezioni è presente anche sul sito del Ministero delle Disabilità.

Chi può richiedere la Disability Card

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La Disability Card spetta solo ai disabili medi, gravi e non autosufficienti, che si trovano quindi nelle condizioni descritte dall'Allegato 3 del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del n. 159/2013.

Nel dettaglio possono presentare domanda per la Card:

Le condizioni di disabilità, prima del rilascio della Carta, vengono ovviamente preventivamente controllate dall'Inps in base ai dati presenti nei propri archivi.

Carta della disabilità: la domanda

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I potenziali beneficiari possono fare domanda per la Carta a partire dal 22 febbraio 2022 direttamente sul sito dell'Istituto nazionale della Previdenza Sociale, come indicato nel messaggio n. 853 del 22 febbraio 2022.

Per accedere a questo servizio occorre essere muniti dello Spid di secondo livello o superiore, della CIE (Carta di di identità elettronica) o della CNS (Carta nazionale dei Servizi).

Cosa serve per la domanda

Al momento della presentazione della domanda il richiedente deve essere munito dei seguenti dati e documenti:

Domanda della Card per disabili minori

Nel caso in cui il disabile sia un minore di età e rientri nelle categorie del disabile medio, grave e non autosufficiente in base ai parametri indicati dall'allegato 3 del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del n. 159/2013 la domanda deve essere presentata da chi esercita, sullo stesso, la responsabilità genitoriale, dal tutore o dall'amministratore di sostegno utilizzando la delega dell’identità digitale in uso (circolare n. 127/2021 e il messaggio n. 171/2022) o le credenziali dell'identità digitale del minore. Se invece i minori nelle stesse condizioni appena viste sono in affidamento familiare la domanda può essere presentata anche dagli affidatari durante il periodo in cui i minori solo presso di loro.

Soggetti abilitati alla presentazione della domanda

I soggetti che hanno poca dimestichezza con la tecnologia per fare domanda possono rivolgersi alle associazioni rappresentative delle persone con disabilità che sono state abilitate dall'INPS all'uso del canale telematico (ANMIC, ENS, UIC, ANFFAS).
In questo caso il soggetto abilitato specificamente a presentare la domanda deve anche avere ricevuto la delega del cittadino e anche in questo caso l'accesso può avvenire solo a mezzo Spid, CIE e CNS. Attenzione perchè questi soggetti non hanno la possibilità di inserire un indirizzo a cui recapitare la Carta diverso da quello di residenza già noto all'Inps.

Data: 07/04/2022 08:00:00
Autore: Annamaria Villafrate