Saluto romano: reato di pericolo concreto e presunto Annamaria Villafrate - 21/04/24  |  Inadempimento obbligo vaccinale: illegittima la detrazione di anzianità di grado United Lawyers for Freedom - ALI Avvocati Liberi - 19/04/24  |  La scienza smascherata United Lawyers for Freedom - ALI Avvocati Liberi - 21/06/23  |  Compiti a casa: i docenti devono usare il registro elettronico  Redazione - 12/04/23  |  Annullate multe over50: la prima sentenza United Lawyers for Freedom - ALI Avvocati Liberi - 26/03/23  |  

ANF: Assegni Nucleo Familiare

L'Assegno per il Nucleo Familiare è una misura di sostegno riservata a determinate categorie di lavoratori con precisi requisiti reddituali e familiari


Cos'è l'assegno per il nucleo familiare (ANF)

[Torna su]

L'assegno per il nucleo familiare è una prestazione di natura economica che l'INPS riconosce e corrisponde ai nuclei familiari di determinate categorie di lavoratori, titolari di pensioni, titolari di prestazioni previdenziali derivanti dallo svolgimento di lavoro dipendente e lavoratori che risultano assistiti dall'assicurazione contro la tubercolosi.

La prestazione decrescere mano a mano che l'importo del reddito sale, fino a cessare in ragione della tipologia familiare.

A chi spetta l'ANF

[Torna su]

La corresponsione dell'ANF dipende dal tipo di nucleo familiare del lavoratore, dal numero dei suoi componenti e dal reddito familiare.

Come anticipato, l'importo dell'assegno per il nucleo familiare, se spettante, varia in ragione della fascia di reddito di appartenenza e della tipologia di nucleo familiare.

La relativa disciplina riconosce, infatti, importi più alti a fronte di redditi più bassi e in presenza di particolari composizioni del nucleo (ad es. famiglie monogenitoriali o con la presenza di componenti inabili al lavoro).

Le categorie di lavoratori che hanno diritto alla prestazione sono le seguenti:

ANF: importi e fasce di reddito

[Torna su]
La spettanza e l'importo degli assegni familiari dipendono da una serie di parametri, quali, in particolare:

Con riguardo all'ultimo criterio, la normativa in materia individua una serie di fasce di reddito a cui sono ricollegati importi di diversa entità: al crescere dello scaglione di reddito, diminuisce l'importo dell'assegno familiare.

I redditi di riferimento sono:

Vengono presi in considerazione però i redditi che sono stati prodotti nell'anno precedente al 1° luglio di ciascun anno, che valgono fino al 30 giugno dell'anno seguente.

In base a quanto disposto dalla l. 153 del 1988, l'INPS ogni anno provvede ad aggiornare il valore delle fasce di reddito, in ragione della variazione dell'indice dei prezzi al consumo elaborata dall'ISTAT.

Gli importi così rivalutati vengono pubblicati dall'INPS con cadenza annuale e hanno valore dal 1° luglio dell'anno in corso al 30 giugno dell'anno successivo.

Nuovi livelli reddituali 1° luglio 2022 - 30 giugno 2023

Nel rispetto di quanto appena detto, l'INPS, con la circolare n. 65 del 30 maggio 2022 (sotto allegata), comunica che, tenendo conto delle novità previste dalla normativa sull'Assegno Unico Universale, sono stati "definiti i nuovi livelli reddituali, nonché i corrispondenti importi mensili della prestazione da applicare, dal 1° luglio 2022 al 30 giugno 2023, alle diverse tipologie di nuclei familiari" come da tabella che rappresenta l'allegato 1 della circolare.

Reddito di riferimento contratti di convivenza

La circolare INPS n. 84/2017 ai fini della determinazione del reddito per avere diritto all'Assegno per il Nucleo Familiare, ha chiarito, per quanto riguarda la convivenza more uxorio che "Ai fini della misura dell’ANF, per la determinazione del reddito complessivo è assimilabile ai nuclei familiari coniugali la sola situazione dei conviventi di fatto, di cui ai commi 36 e 37 dell’art.1 della legge n.76/2016, che abbiano stipulato il contratto di convivenza di cui al citato comma 50 dell’art.1 della legge n.76/2016, qualora dal suo contenuto emerga con chiarezza l’entità dell’apporto economico di ciascuno alla vita in comune."

Come fare domanda

[Torna su]
La domanda per gli assegni nucleo familiare può essere inoltrata in modalità telematica, direttamente dal sito dell'INPS, telefonando al Contact Center dell'INPS (803164 gratuito da rete fissa, 06164 164 da rete mobile), tramite i servizi telematici a disposizione del Patronato o dando delega al datore di lavoro

Va ricordato che, ai fini della corresponsione dell'assegno familiare, il reddito complessivo familiare deve derivare per almeno il 70% da lavoro dipendente o assimilato.

Quando fare domanda

La domanda deve essere presentata ogni anno in cui se ne ha diritto avendo cura di comunicare qualsiasi variazione reddituale o del nucleo familiare entro il termine di 30 giorni, se si verificano durante il periodo di richiesta dell'assegno per il nucleo familiare.

ANF arretrati

[Torna su]
Il lavoratore che ha diritto agli ANF può chiedere anche il pagamento degli assegni arretrati. Si pensi, ad esempio, al caso in cui per poterne beneficiare sia necessaria l'autorizzazione dell'INPS ma questa tardi ad arrivare o all'ipotesi in cui gli assegni non siano pagati per qualsiasi altro motivo: il lavoratore potrà comunque richiederli, ma il pagamento degli arretrati è limitato ai cinque anni precedenti al mese in cui viene fatta la domanda.

Leggi Assegni familiari arretrati: come richiederli e fino a quando

Separazione o divorzio dei coniugi

[Torna su]

Gli assegni per il nucleo familiare possono essere corrisposti anche nel caso in cui i coniugi siano separati o divorziati.

In tal caso, gli stessi sono pagati al coniuge collocatario, ovverosia al genitore con il quale i figli convivono o sono affidati. E ciò, sia che il diritto a tale prestazione sia collegato a un proprio rapporto di lavoro, sia che degli stessi sia formalmente titolare l'altro coniuge.

Leggi Assegni familiari: a chi spettano in caso di separazione e divorzio

ANF e assegni familiari

[Torna su]

Spesso, agli ANF ci si riferisce definendoli assegni familiari.

In realtà, questi sono oggetto di una prestazione differente, riservata all'INPS ad alcune categorie di lavoratori esclusi dalla disciplina sugli assegni per il nucleo familiare.

Per maggiori approfondimenti sugli assegni familiari si rinvia alla guida Gli assegni familiari

ANF e Assegno unico universale

[Torna su]

La legge n. 46/2021, contenente la delega al Governo per riordinare, semplificare e potenziare le misure a sostegno dei figli a carico tramite l'istituzione dell'Assegno unico e universale, ha inciso profondamente sugli Assegni per il Nucleo familiare analizzati finora.

Il decreto-legge n. 79/2021, che ha introdotto misure urgenti in materia di assegno temporaneo per figli minori ha infatti disposto una maggiorazione degli importi degli Assegni per il nucleo familiare (ANF).

In seguito, il Dlgs n. 230/2021, dando attuazione alla predetta delega Governativa, ha istituito dal 1° marzo 2022, l’Assegno unico e universale per i figli a carico. All'art 11 di questo decreto è stata disposta la proroga fino al 28 febbraio 2022 del suddetto Assegno temporaneo, previsto inizialmente fino al 31.12.2021 e altresì la proroga, sempre fino al 28 febbraio 2022, delle maggiorazioni degli importi degli Assegni per il nucleo familiare.

Le novità da marzo 2022

Dal 1° marzo 2022, come spiega in maniera esaustiva la circolare INPS (sotto allegata) n. 34 del 28 febbraio 2022, in relazione agli ANF:

Data: 31/05/2022 14:00:00
Autore: Marco Sicolo