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Lavoro: pausa pranzo più lunga

Il nuovo CCNL Funzioni Locali prevede, tra le tante novità, una pausa pranzo minima di 30 minuti. Ecco le novità del nuovo contratto


di Annamaria Villafrate - Il 21 maggio è stato firmato il CCNL del personale del comparto delle funzioni locali per il triennio 2016-2018. Tante le novità per i dipendenti degli enti locali. Prima di tutto il diritto a una pausa pranzo minima di 30 minuti, che può essere più lunga in situazioni particolari. Poi il riconoscimento degli arretrati, aumenti salariali, ferie solidali, aspettative, congedi e trasferimenti per donne vittime di violenza di genere, stessi diritti previsti in caso di matrimonio per le unioni civili, permessi per sottoporsi a visite specialistiche, diritto di assentarsi in caso di terapie salvavita, novità per buoni pasto e più tutele per i lavoratori a tempo determinato.

Pausa pranzo: cosa prevede il nuovo CCNL Funzioni Locali

Se la prestazione di lavoro giornaliera supera le 6 ore, il personale non in turno, ha diritto a una pausa di almeno 30 minuti per recuperare le energie psicofisiche e consumare il pasto.

La durata della pausa e la sua collocazione oraria dipendono

Una pausa giornaliera diversa e più lunga può essere prevista per i dipendenti che:

Se la prestazione lavorativa viene esercitata nell'ambito di un orario lavorativo quotidiano superiore alle 6 ore, la pausa pranzo può non essere prevista in presenza di attività obbligatorie per legge.

CCNL Funzioni locali: le altre novità

Queste le altri importanti novità del CCNL Funzioni locali, firmato il 21 maggio 2018:

Data: 06/07/2018 16:30:00
Autore: Annamaria Villafrate