Il Preside deve rispettare gli insegnanti e non può permettersi di utilizzare espressioni che ne mortificano la dignità. Questa volta una vera e propria tirata d'orecchie ai dirigenti scolastici arriva dalla Corte di Cassazione che ha detto stop a certi atteggiamenti assunti nei confronti dei prof. Secondo la Cassazione (sentenza 21/2010) non si può invocare lo 'ius corrigendi' se, nel riprendere un insegnante, si fa ricorso ad "espressioni che trascendono i limiti della correttezza o siano foriere di tratti destinati a mortificare la dignita' e il rispetto della dignita' umana". Con questa motivazione è stata confermata una condanna per minaccia inflitta ad un preside che nel riprendere una insegnante le aveva detto "la faro' piangere tutta la vita". Queste parole secondo gli Ermellini "attestano la volonta' di turbare la liberta' psichica della professoressa, limitandone la liberta' morale".
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