Lorenzo GUARNIERI non è più con i suoi cari dal 2010: una persona che guidava sotto l'effetto di droga ed alcool lo ha ucciso. Ma secondo l'ISTAT Lorenzo è uscito incolume dall'incidente stradale! Ha dell'incredibile la notizia, or ora battuta dalle agenzie, che i dati disponibili sono errati per difetto. Allora è proprio vero quanto si legge nella home page del sito dell'Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada: "Ogni anno scompare un paese di CINQUEMILA PERSONE". Non sono, dunque, 4.090 le persone decedute nel 2010, bensì più di 4.700. Per lo Stato italiano le restanti sono o vive o defunte per cause naturali. L'indagine, molto approfondita, è scaturita da un'osservazione fatta dal papà di Lorenzo, Stefano; ne è partita una ricerca in collaborazione con l'Istituto di Ricerca e Programmazione Economica per la Toscana. Ad esempio, a Firenze nel 2010 sono morte non 58 persone, come erroneamente riportato dall'ISTAT, bensì 69! Nella Provincia di Forlì-Cesena i morti per sinistri stradali nel 2010 sono stati 39 e non 34 come segnalato dall'ISTAT. Parliamo, quindi, di uno scarto statistico del 15%. Un gran magone. Ed allora, per trasformare la rabbia, per la sottovalutazione non solo del problema ma anche dei numeri, in energia positiva, la mente torna alla splendida iniziativa organizzata in Umbria, a Marsciano, dal Lions locale, presieduto da Deanna MANNAIOLI. Si è parlato del valore della vita umana e di quello della PREVENZIONE. L'appuntamento umbro del 31 marzo 2012 è servito per tenere desta l'attenzione dei giovani e giovanissimi sul problema prevenzione, nella prospettiva anche di una riforma dell'attuale normativa. Come sostiene Pina CASSANITI MASTROJENI, Presidentessa AIFVS, "non è più possibile procrastinare l'approvazione di una legge che garantisca la certezza della pena per l'omicidio stradale
, non per vendetta, ma per esempio". All'incontro hanno partecipato, tra gli altri, l'Avv. Gianmarco CESARI, prestigioso vittimologo, difensore dell'Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada - AIFVS, che patrocinò anche il caso di Matilde MARGARITELLI, accaduto proprio a Marsciano, in cui, grazie all'apporto difensivo delle parti civili, si riuscì a ribaltare quanto inizialmente sostenuto dal Consulente Tecnico del PM in ordine alla asserita corresponsabilità della piccola Matilde. Tra gli altri relatori intervenuti, oltre alla Presidentessa dell'AIFVS Pina CASSANITI MASTROJENI, il Sindaco di Marsciano Alfio TODINI, la Dott.ssa Claudia MATTEINI, Giudice presso il Tribunale di Perugia, il Dott. Patrizio ROSSI, medico-legale Dirigente INAIL. Ciascuno ha apportato il prezioso contributo maturato nel rispettivo e specifico ruolo professionale. Sarebbe bello se iniziative come quella tenuta a Marsciano si ripetessero in tanti altri Comuni d'Italia: pensate al successo quand'anche soltanto una vita venisse risparmiata, un dolore così immenso venisse evitato ai congiunti di un angioletto come Matilde.
Altri articoli di Paolo Storani | Law In Action | Diritti e Parole | MEDIAevo | Posta e risposta


Scrivi all'Avv. Paolo Storani
(Per la rubrica "Posta e Risposta")
» Lascia un commento in questa pagina
Civilista e penalista, dedito in particolare
alla materia della responsabilità civile
Rubrica Diritti e Parole di Paolo Storani   Diritti e Parole
   Paolo Storani
Altri articoli che potrebbero interessarti:
In evidenza oggi: