Memento Pratico Previdenza, A.A.V.V., Ipsoa-Francis Lefebvre, giugno 2010, p. 999, euro 89,00 Il sistema previdenziale garantisce una pluralità di prestazioni, finanziate mediante il versamento di contribuzione e dirette essenzialmente a garantire continuità di reddito al verificarsi di determinati eventi protetti. Tali eventi comportano generalmente l'interruzione dell'attività lavorativa, che può avere carattere temporaneo, come nel caso della malattia o dell'infortunio, o permanente. In que¬st'ultima ipotesi, che può realizzarsi naturalmente al compimento di una determinata età o per fatto traumatico (infortunio o decesso), la tutela previdenziale si manifesta nella garanzia di una rendita, la pensione, che costituisce la principale prestazione di ogni sistema previdenziale. Gli interventi riformatori succedutisi negli ultimi 15 anni hanno interessato marginalmente le presta¬zioni non pensionistiche, mentre hanno sensibilmente modificato il regime delle prestazioni pensio¬nistiche (L. 335/95). Infatti, i regimi pensionistici obbligatori a ripartizione, quale è quello italiano, risentono della dinamica negativa del rapporto demografico tra popolazione in attività lavorativa e popolazione beneficiaria di trattamenti pensionistici. Le misure correttive attuate mediante successivi provvedimenti di legge hanno agito su due versanti: a) sul contenimento della spesa, con l'elevazione dei requisiti di età e di contribuzione per l'accesso alle prestazioni e con il riproporzionamento della misura delle rendite rispetto alla contribuzione effettivamente versata nel corso dell'intera vita lavorativa; b) sull'aumento delle entrate con l'inasprimento del prelievo contributivo a carico di aziende e lavoratori. Poiché queste misure sono apparse insufficienti a garantire al sistema di previdenza obbligatoria l'equilibrio nel tempo tra contribuzioni riscosse e prestazioni erogate, alla previdenza obbligatoria è stato affiancato il cosiddetto "secondo pilastro" della previdenza complementare volontaria.
Il sistema descritto è stato innovato più recentemente con l'elevazione dei requisiti per l'accesso alla pensione; un ampliamento della previdenza complementare, al cui finanziamento può contribuire - a scelta del lavoratore - il trattamento di fine rapporto; la possibilità di totalizzare i periodi assicurativi maturati in diverse gestioni previdenziali. L'opera esamina nella prima parte la previdenza obbligatoria e nella seconda la previdenza com-plementare, nei due versanti della contribuzione e delle prestazioni.
Sono illustrate dettagliatamente le disposizioni di legge e le interpretazioni amministrative, gli adempimenti e le modalità di calcolo sia per il settore del lavoro subordinato che per quello del lavoro autonomo, con tutte le specificità delle diverse categorie appartenenti ai due settori.

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