Ammonta a 23 milioni di euro il "tesoretto" accumulato dallo Stato

di Marina Crisafi - In molti (soprattutto i meno giovani) ricorderanno l'indimenticabile film "Ho vinto la lotteria di Capodanno" in cui Paolo Villaggio, nei panni di uno sfigato cronista di fantozziana memoria, affronta mille peripezie per recuperare il biglietto vincente dimenticato nella macchina per scrivere.

Bene (o male dipende dai punti di vista) quello che succedeva nel film accade davvero.

Nonostante il sogno di sbancare la Lotteria Italia accomuni tutti gli italiani, sono in tanti ad avere dimenticato di ritirare i premi, tanto che lo Stato ha accumulato negli anni (a partire dal 2002 ad oggi) un "tesoretto" di 23 milioni di euro.

Come scrive La Stampa (lastampa.it/2016/...gina.html), il caso più eclatante fu nel 2009, quando uno sconosciuto vincitore dimenticò di ritirare il premio di cinque milioni venduto a Roma. Tanto che l'edizione successiva furono istituiti due premi dello stesso ammontare, ma fu l'unica volta.

Per il resto, le vincite dimenticate non sono oggetto di ulteriore estrazione e rimangono nei forzieri dello Stato.

Negli anni, complice la crisi, stando ai dati dei Monopoli, il numero degli smemorati è sensibilmente diminuito, tanto che nel 2014 le vincite non pagate e rimaste nelle casse dell'erario ammontavano "soltanto" a "due milioni" e nel 2015 a poco più di 800mila euro.

Le ragioni del mancato ritiro rimangono tuttora un mistero. Può darsi che gli "ignari" vincitori abbiano perso il biglietto, o più probabilmente, come spiega Paolo Giannace di Agipro News (l'agenzia che analizza i dati del mondo dei giochi e delle scommesse), sia dovuto al fatto che "la vendita dei biglietti comincia molto in anticipo rispetto al momento dell'estrazione, a metà settembre" e quindi fino giorno dell'Epifania, in "tanti non ricordano più di avere un tagliando, o non sanno dov'è finito".

Tra l'altro, negli anni, continua Giannace, analizzando i trend, gli italiani hanno un po' abbandonato il sogno della Lotteria, preferendo "i giochi dall'esito immediato: slot, bingo, Gratta e vinci".

E difatti, dalle tredici lotterie annuali degli anni Ottanta e Novanta, si è passati all'unica superstite della Lotteria Italia che, comunque, quest'anno ha registrato una crescita del 13,5% con 8milioni e 700mila tagliandi staccati.

Un "colpaccio" dunque per i fortunati estratti che saranno annunciati stasera su Rai Uno, durante la trasmissione "Affari Tuoi" condotta da Flavio Insinna.

Mettendo a frutto l'esperienza dei precedenti "smemorati", quindi, chi ha comprato i biglietti farà bene a "sintonizzarsi", per non correre il rischio di dare un calcio alla fortuna che ha deciso di baciarlo!

E per non finire come il protagonista fantozziano del film, ricordarsi di conservare il biglietto integro: per poter riscuotere il premio, infatti, non basta annotarsi il numero su un foglio o sul cellulare, occorre il tagliando originale da presentare entro 180 giorni all'ufficio premi delle lotterie nazionali dei Monopoli o presso gli sportelli della banca Intesa Sanpaolo. Oppure, si può inviare per raccomandata, ma occorre la copia autentica. Altrimenti addio vincita!


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