E' la tarda mattinata dell'8 mar '11 ed è pure una bella giornata di sole pieno dopo alluvioni spaventose e calamità multiple. Driiiiiiiiin! Alla porta è l'Ufficiale Giudiziario (pensavo un corriere con un incarico di Compagnia per dopodomani) che mi notifica alcuni provvedimenti. Alla lettura dell'ordinanza del Giudice Istruttore Dott.ssa Alessandra CANULLO zomperà di gioia il mio dominus nel giudizio di divisione che ha radicato avanti al Tribunale di Macerata: "Il G.I., a scioglimento della riserva che precede, rilevato che dalle visure dell'Agenzia del Territorio di Macerata - Catasto Terreni, allegate alla CTU
, risulta che alcuni degli immobili oggetto della domanda di DIVISIONE ...sono in comproprietà, oltre che delle parti, anche di C.N. di talché occorre disporre l'integrazione del contraddittorio nei confronti della stessa o dei suoi eredi o aventi causa, venendo in rilievo un'ipotesi di litisconsorzio necessario ex Art. 784 cpc;" vale a dire per i non giureconsulti che "le domande di divisione ereditaria o di scioglimento di qualsiasi altra comunione debbono proporsi in confronto di TUTTI gli eredi o condomini e dei creditori opponenti se vi sono" e sin qui tutto okay; perfetto caso di scuola che addirittura sono solito riportare a mo' d'esempio in occasione di seminari che talora tengo; ma ecco a Voi, cari lettori del Portale Studio Cataldi, il PQM che lascerei precedere da un rullo di tamburo: "visti gli articoli 784 e 102 cpc, dispone integrarsi il contraddittorio
nei confronti di C.N., ovvero dei suoi eredi o aventi causa, a cura della parte più diligente, assegnando termine PERENTORIO sino al ...18 feb '11". Alé! Io domiciliatario ricevo stamani 8 mar '11 un provvedimento che fissa il termine perentorio del 18 feb '11. Di necessità l'Ufficio Notifiche di Macerata deve aver ricevuto il biglietto di Cancelleria ai primissimi del mese di febbraio 2011 visto e considerato che la Dott.ssa Canullo ha sciolto la riserva in data 31 gen '11 ed ha depositato l'ordinanza il giorno successivo, 1° feb '11. Ebbene, qui mi inimico a vita l'Ufficio Notifiche al completo ma, in nome della sincerità verso di Voi che mi sono imposto dal primo giorno, faccio questo e molto altro: per acciuffare un legale che ha lo studio in una via ove sono un altro centinaio di avvocati (per sottolineare che Tu Ufficiale Giudiziario con una passata soltanto notifichi praticamente a mezzo foro in totale relax), tra l'altro un avvocato ch'è quasi onnipresente a Palazzo di Giustizia, per consegnargli un pezzo di carta che per il destinatario è di fondamentale importanza, è trascorso più di UN MESE. Un mese, ragazzi.
Chiaramente, raccolte dalla viva voce dell'Ufficiale Giudiziario le solite lagnanze trite e ritrite della carenza di organici e quant'altro (ma a noi qualcuno degli Uffici pensa mai? Siamo o no eroi civili quotidiani?), mi sono subito attaccato al telefono ed ho raggiunto sul portatile il mio caro Amico dominus che, al termine della mia analitica illustrazione, mi ha ringraziato sentitamente e mi ha augurato Buon Carnevale: ah, giusto, era martedì grasso e forse era tutto per celiare, un atto - scherzo da farne coriandoli! Una castagnola alla crema e la cicerchiata al miele per toglier l'amaro di bocca. Ma poi penso: se non avessi letto illico et immediate quell'ordinanza e quel termine mi fosse perito in mano?! Da restarci stecchiti e al solo pensiero toccar di prescia metalli umani (ma come conciliare la scaramanzia tipicamente maschile con la Festa della Donna? Decisamente non sono politically correct). E chi toglierà dalla mente del cliente il sospetto che si sia affidato a due balordi d'avvocati, uno più trascurato dell'altro? Questo è il tipo di vita quotidiana dell'avvocato, cari visitatori-non giureconsulti (quanto prima, a parte, spiegherò l'arcano significato dei vocaboli dominus e domiciliatario: avrete ben compreso che il pezzo è più uno sfogo tra e per avvocati) di Studio Cataldi. Prima di parlar male di un avvocato, il Vostro!, sappiate che stress di vita conduce. A proposito, 'celia' probabilmente deriva dal nome di battesimo di un personaggio femminile della Commedia seicentesca popolare e burlesca, per l'appunto Signora Celia. E Voi, cari Colleghi, avete da raccontare qualche fattariello gustoso, fastidioso od orripilante? Sappiate che il form è in ansiosa attesa dei Vostri apporti (con preghiera di indicare nome, cognome e luogo ove operate).
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