I malati terminali hanno diritto all'indennita' di accompagnamento. Anche se in breve arrivera' la morte per le gravi patologie. Lo ha stabilito la Cassazione che ha accolto il ricorso di Rosa P. e Nicoletta M., eredi di Vito M. cui nei due gradi di giudizio precedenti (Pretore e Corte d'appello di Bari) era stata negata l'indennita' nonostante le continue richieste. Ma ora la Suprema Corte ha stabilito che il ministero dell'Interno dovra' versare agli eredi del malato terminale, nel frattempo deceduto, tutti i ratei dell'indennita' negata.

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