Delineata dall'art. 2501 c.c., la fusione societaria è un'operazione con la quale due o più società indipendenti vengono appunto fuse in un'unico ente; quest'ultimo può essere un organo già esistente oppure può essere creato ex novo. Si tratta di un istituto che viene realizzato per diverse motivazioni; infatti, si procede con la fusione tra imprese in stato di liquidazione o per aumentare il capitale sociale oppure ancora per creare delle sinergie al fine di ottenere una posizione più forte sotto il profilo della competitività.

Si distinguono due tipologie di fusione: si parla di fusione in senso stretto, in cui si dà estinzione a due o più società distinte per dare vita a una nuova, e di fusione per incorporazione, nella quale una società incorporante ne assorbe un'altra detta incorporata, che a sua volta si estingue. Esiste poi una fusione semplificata, relativa cioè all'ipotesi in cui la società incorporante già possegga tutte le quote di quella incorporata e a ipotesi di società in stato di liquidazione che già hanno provveduto alla distribuzione dell'attivo.