Disciplinato dall'art. 589 bis c.p., l'omicidio stradale era ricompreso nella fattispecie dell'omicidio colposo, ma in seguito a un'iniziativa popolare, nel 2016 è divenuto fattispecie autonoma. La ratio alla base della sua introduzione è da riconoscere nell'intensione di ridurre i casi di omicidio derivanti da incidenti stradali, il più delle volte facilmente evitabili. L'omicidio stradale infatti ricorre quando la morte di un soggetto viene cagionata tramite la violazione della disciplina di circolazione stradale.

Si tratta di un reato procedibile d'ufficio e punito con la pena della reclusione da due a diciotto anni.