Il concetto di danno assume particolare importanza all'interno del settore giuridico. Ecco consiste in un pregiudizio derivante da una condotta non giustificata dall'ordinamento e che va a ledere un interesse da questo tutelato.

Laddove la causa non sia configurabile né nel caso fortuito e né nella forza maggiore, il danno può avere origine dalla condotta di un soggetto riscontrandosi quindi un'ipotesi di responsabilità.

Si distingue un danno contrattuale da un danno extracontrattuale. Il primo fa riferimento sostanzialmente a un inadempimento degli obblighi derivanti dalla sottoscrizione di un contratto e si parla ad esempio di un danno da affidamento, di un danno da aspettativa non realizzata, di un danno da carente protezione e di un danno da risoluzione del contratto.

Sotto il profilo extracontrattuale, il danno assume ulteriori connotazioni che rispondono di fatto a un'ingiustizia arrecata ad altri; in particolare si distinguono danni patrimoniali e non patrimoniali, danni morali, danni biologici, danni all'ambiente e danni esistenziali. Questi ultimi si contraddistinguono di ulteriori specificazioni se considerati in relazione ai rapporti di lavoro (es. danno professionale).