La ricusazione è un istituto giuridico di diritto processuale, che si pone come uno degli strumenti previsti dall'ordinamento per garantire l'imparzialità del giudice in merito ai fatti in causa. Questa consiste in una dichiarazione espressa dalla parte processuale e finalizzata a richiedere la sostituzione del giudice stesso, laddove si verifichi una delle circostanze previste dalla legge, a causa delle quali lo svolgimento della funzione giurisdizionale appaia poco credibile.

A differenza di come avviene per l'astensione, altro istituto posto alla tutela della terzietà del giudice, la ricusazione non è un obbligo bensì una facoltà riconosciuta alle parti.

Tale strumento opera sia nel processo civile che in quello penale per far sì che la causa venga decisa da un organo che in realtà avrebbe dovuto astenersi; dopo la presentazione dell'apposita richiesta, qualora questa venga accolta, il giudice viene sostituito da un altro magistrato che si occuperà dei nuovi atti relativi al processo in corso.