Si tratta di uno strumento di consultazione a disposizione di avvocati, magistrati, pubbliche amministrazioni, forze dell'ordine e cittadini, con contenuti semplificati e in lingua italiana

Osservatorio della giurisprudenza CEDU, gli obiettivi

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È online dallo scorso 27 luglio l'Osservatorio della giurisprudenza CEDU, progetto dell'Unione forense per la tutela dei diritti umani finanziato grazie al contributo della Fondazione Terzo Pilastro Internazionale. Per accedervi gratuitamente basterà cliccare l'indirizzo su www.osservatoriocedu.it. Obiettivo del nuovo strumento è migliorare il grado di accessibilità della giurisprudenza della Corte europea, poiché gli utenti riscontrano difficoltà soprattutto legate alla lingua. A darne comunicazione in una nota è l'Unione forense per la tutela dei diritti umani, un'associazione di avvocati fondata il 2 marzo 1968, con lo scopo di "diffondere la conoscenza delle norme interne e di carattere internazionale riguardanti la tutela dei diritti umani e di promuoverne l'osservanza concreta ed effettiva in sede giurisdizionale, stragiudiziale, amministrativa e legislativa".

Sentenze tradotte in italiano

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Le sentenze e le decisioni della Corte europea sono redatte in una delle due lingue ufficiali del Consiglio d'Europa (inglese e francese) e solo raramente in entrambe le lingue. L'Osservatorio consiste nella traduzione in lingua italiana, da parte di un Team di giuristi esperti nella materia della CEDU, delle pronunce della Corte europea diverse da quelle adottate nei confronti dell'Italia (la cui traduzione è curata dal Ministero della Giustizia) e delle risoluzioni del Comitato dei Ministri del Consiglio d'Europa.

Fruibilità delle sentenze

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Grazie alla preziosa attività di traduzione l'Osservatorio potrà rendere fruibili le sentenze CEDU (soprattutto quelle relative alle questioni attinenti al bacino del Mediterraneo) in materia di fenomeni migratori, respingimenti in mare, di asilo e di rifugiati e le più rilevanti in materia di lotta alla discriminazione; agevolare il grado di accessibilità della giurisprudenza CEDU attraverso la realizzazione di un sito dedicato; sensibilizzare sulle tematiche grazie anche l'ausilio di seminari, momenti di studio e approfondimento.


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