Da culla della letteratura ad un rendimento molto basso per quanto riguarda i libri. A raccontarlo è il rapporto Ocse

di Gabriella Lax - Italiani popolo di letterati. Una volta forse. Adesso si legge molto meno. Troppo tempo davanti a smartphone e tablet e i nostri ragazzi hanno maturato un disamore per la lettura che li colloca molto male nella classifica del rendimento sui libri in italiano.

L'indagine dell'Ocse

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A fotografare il triste spaccato l'indagine triennale Pisa (Programme for International Student Assessment) dell'Ocse (Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico), che valuta le competenze essenziali dei 15enni e il loro benessere a scuola nei Paesi industrializzati e di altri Paesi, abbracciando 79 economie. In lettura ci siamo piazzati dieci punti sotto la media degli altri Paesi e ancora peggio va nelle scienze, dove si registra un crollo.

Cala il rendimento in letteratura e scienze

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Per gli studenti italiani è calato parecchio il rendimento in lettura, nello specifico tra le ragazze, mentre quello in scienze è peggiorato in modo più marcato tra gli studenti con i risultati più elevati. In poche parole, nel confronto con le altre nazioni, ci sono meno "primi della classe". Ma il perno dell'indagine 2018 è rappresentato dai voti in lettura: 476 punti contro la media Ocse di 487 e i 485 punti dei test 2015 e riporta l'Italia al livello del 2003, posizionandola al 25esimo posto tra i 36 Paesi Ocse. Anche in scienze il voto è sceso di parecchio a 468 punti, contro i 489 Ocse e i 481 dell'indagine 2015 (già in flessione dai 494 del 2012) e vede la Penisola scendere ulteriormente nella graduatoria, al 30esimo posto.

Il divario tra le regioni

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Il rapporto Ocse torna ad evidenziare i divari tra Nord e Sud della Penisola. se quasi 4 studenti italiani su 5 hanno raggiunto il livello 2 in lettura, cioè la sufficienza - un dato in linea con i risultati dei Paesi Ocse - , al Sud e nelle Isole specialmente la percentuale di insufficienti è decisamente più alta: più di uno studente su tre. I risultati sono così diversi da far pensare a sistemi scolastici completamente diversi.Se si va al dettaglio geografico, la mappa dei risultati cambia: in lettura Trento (496) e Bolzano (495) hanno ottenuto punteggi simili a quelli di Germania e Slovenia e superiori alla media nazionale. La Sardegna (462), per contro, ha ottenuto punteggi inferiori alla media nazionale e simili a quelli di Grecia e Turchia.

Il tipo di competenze testate

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C'è da dire però che è cambiato, nel tempo, il tipo di competenze di lettura che vengono testate: il test Ocse-Pisa indaga su come si muovono i ragazzi della cosiddetta "generazione Z" quando si informano sul web. Sulle tre competenze da valutare: capacità di localizzare l'informazione che si cerca nel mare magnum della rete, comprensione del testo e valutazione della qualità delle fonti, gli studenti italiani sono in difficoltà soprattutto nel primo, mentre fanno un po' meglio negli altri due.


Foto: 123rf.com
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