La maggioranza cerca il confronto coi sindacati e intanto punta nella Manovra 2020 ad una rivalutazione piena solo però per le pensioni che vanno dai 1500 ai 2000 euro

di Gabriella Lax - Un punto di partenza è chiaro: per tutto il 2020 "quota 100" non si tocca. Certo, in ballo ci sono le aspettative ed i programmi già maturati dai pensionandi.

Pensioni in aumento?

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È iniziata in questi giorni una discussione su tanti temi, compresa la pensione di garanzia dei giovani, i lavori gravosi che vedranno però il loro coronamento solo la prossima primavera. La prima ad emergere è l'idea dell'aumento delle pensioni, anche se di pochi euro. La manovra punta infatti ad una rivalutazione piena sugli assegni delle pensioni solo però per quelli che vanno dai 1500 ai 2000 euro.

Pensioni come funziona la mini rivalutazione

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Nella prossima legge di Bilancio dovrebbe esserci uno sblocco della rivalutazione delle pensioni che vanno, con precisione, dai 1.522 ai 2.029 euro. Questi significa che chi ha percepito questi soldi dovrebbe vedere lievitare, anche se di poco, l'assegno previdenziale. E se fino a oggi l'aumento è stato del 97%, l'adeguamento all'inflazione salirà fino al 100% nel 2020. Pochi euro ma un passo in avanti per andare incontro oltre che ai pensionati soprattutto ai sindacati con i quali si vuole proseguire un dialogo sereno in vista della riforma delle pensioni

. Gli assegni pensionistici sopra i 2 mila euro lordi mensili resteranno invece con le rivalutazioni calmierate decise dal precedente governo anche per finanziare la maggiore spesa legata all'introduzione di "Quota 100". Si tratta di un taglio della rivalutazione crescente in base al reddito e che raggiunge il 60% nel caso degli assegni alti, superiori ai 4.500 euro lordi mensili.

Pensioni, altri cambiamenti da aprile

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Le novità più corpose invece dovrebbero registrarsi a partire dal mese di aprile 2020. Attualmente c'è l'impegno da parte del Governo ad avviare un tavolo coi sindacati per arrivare ad una riforma complessiva del sistema pensionistico da concludersi entro il prossimo aprile. Chiaro a questo proposito il commento di Maurizio Landini, segretario generale della Cgil, a conclusione del tavolo al Mef con i ministro Roberto Gualtieri e Nunzia Catalfo. «Abbiamo detto che nel 2020 è utile che quota 100 rimanga così - afferma il sindacalista - e su questo c'è stato l'impegno di aprire un confronto per arrivare a una revisione della riforma Fornero. L'impegno che hanno preso è che si può aprire un confronto sull'insieme di questa materia da concludersi entro aprile 2020. Non è un risultato ma lo consideriamo un punto importante».


Foto: 123rf.com
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