Il ministro dell'Economia e delle Finanze ha approvato lo scorso 26 aprile il nuovo Statuto e il nuovo Regolamento di amministrazione dell'Agenzia Dogane e Monopoli

di Gabriella Lax - Dall'unione tra le dogane e i monopoli è nata l'Adm, l'Agenzia delle dogane e dei monopoli. Lo scorso 26 aprile, il ministro dell'Economia e delle Finanze ha approvato il nuovo Statuto e il nuovo Regolamento di Amministrazione dell'Agenzia Dogane e Monopoli. A questo risultato si arriva dopo due passaggi nel Comitato di Gestione e un processo di ascolto e condivisione di sei mesi. Con le nuove norme si attuano pienamente i principi di autonomia ed efficienza previsti dalla precedente legislatura.

Agenzia Dogane e Monopoli, i nuovi obiettivi

La sistemazione punta a dare migliore identità all'Agenzia, come si legge sul sito, grazie al superamento della distinzione precedente tra Area Dogane e Area Monopoli, per fare della nuova agenzia un presidio pubblico di sicurezza, legalità, crescita economica e tutela degli interessi finanziari dello Stato. Uno sguardo alla geografia nazionale e territoriale dell'Amministrazione, con un modello semplificato diviso per funzioni (Amministrazione, Antifrode, Legislativo, Personale, Tecnologie) e aree d'intervento (Accise, Dogane, Giochi, Tabacchi). Ad esse si aggiungono divisioni di staff, di diretto riporto al Direttore generale (Ispettivo con funzioni di audit, Relazioni internazionali e istituzionali, Strategia, Comunicazione). Il riassetto limita ad 1 il numero dei Vice Direttori. A livello territoriale, oltre alla riduzione degli uffici in cui è articolata ciascuna Direzione regionale, il modello prevede una marcata semplificazione, unita all'unificazione di tutti gli uffici di Dogane e Monopoli. Un altro punto fermo è l'utilizzo del personale e i processi interni di selezione delle risorse umane, con una forte iminuzione del numero dei dirigenti e una moltiplicazione delle figure intermedie con funzioni di responsabilità e gestione esecutiva, a livello nazionale e in particolare locale. L'obiettivo è, dunque, quello di potenziare l'operatività e l'efficacia dell'azione dell'Agenzia soprattutto nelle sue ramificazioni territoriali.

Da questi presupposti derivano l'eliminazione di duplicazioni e sprechi, sinergie, qualificazione e flessibilità nell'impiego del personale, maggiore efficienza. Nelle prossime settimane saranno adottati gli atti organizzativi che disegneranno la nuova articolazione delle direzioni centrali e degli uffici locali. L'impegno ulteriore è di completare l'esecuzione della riorganizzazione per l'inizio del nuovo anno.


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