Mentre si moltiplicano le iniziative comunali che vietano l'utilizzo di petardi e fuochi d'artificio, la Lav chiede il veto in tutti i comuni al fine di tutelare persone e animali

di Redazione - Vietare l'uso di petardi, botti e giochi pirotecnici di ogni genere su tutto il territorio. È questa la richiesta della Lav ai comuni italiani, per tutelare gli animali ma anche per salvaguardare l'incolumità delle persone.

Lav: vietare i botti per salvaguardare persone e animali

Molti comuni (tra cui la capitale) hanno già emanato ordinanze ad hoc, ma per chi non lo avesse fatto, l'associazione animalista invita ad emanare provvedimenti di divieto, perché il fragore dei botti, ricorda, scatena negli animali una naturale paura, che li porta a perdere l'orientamento e al conseguente rischio smarrimento o investimento. In alcuni casi, poi, le esplosioni possono avere conseguenze più drammatiche, causando ferimento o morte per ustioni o bruciature.

Vietare i botti è utile anche "per la tutela dell'incolumità dei cittadini - spiega la nota Lav - negli ultimi quattro anni, grazie all'aumento dei provvedimenti comunali che hanno vietato botti e spettacoli pirotecnici, vi è stata una drastica diminuzione degli incidenti a questi connessi".

I dati ufficiali, conclude la nota, "riportano che dal 2013 al 2017 il numero di persone ferite è diminuito da 361 a 184'.

Aidaa: 25mila animali rimangono vittime della notte di San Silvestro

A rincarare la richiesta della Lav c'è anche l'Aidaa che ha stilato un vero e proprio vademecum per proteggere cani e gatti dai botti, laddove non sono stati vietati.

Ogni anno, infatti, spiega l'associazione, enucleando i dati, almeno 25mila animali rimangono vittime, dirette o indirette, della notte di San Silvestro.


Foto: 123rf.com
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