Parere favorevole per lo schema di decreto teso a uniformare la tenuta informatica di albi ed elenchi

di Lucia Izzo - Semaforo verde per il network riguardante gli albi forensi, così da uniformare le modalità di tenuta informatica di albi ed elenchi mediante l'adozione di specifiche regole tecniche che rendano compatibili e comunicanti tra loro i sistemi informatici territoriali e quello nazionale.


Il Garante per la protezione dei dati personali si è espresso con il provvedimento n. 329/2016 (qui sotto allegato) sullo schema di decreto predisposto dal ministero che, attraverso la valorizzazione delle opportunità offerte dalle tecnologie dell'informazione, si propone di realizzare un processo uniforme che assicuri una più facile e tempestiva tenuta informatica degli albi, dei registri e degli elenchi sull'intero territorio nazionale, a seguito della nuova legge professionale (art. 15 legge 247/2012).


Viene affidata al Consiglio Nazionale Forense il compito di predisporre, entro un anno, il sistema informatico generale per la tenuta dei suddetti albi, registri ed elenchi da mettere a disposizione degli ordini circondariali e l'obiettivo di uniformare le modalità di tenuta informatica sarà realizzato a mezzo di specifiche regole tecniche per rendere compatibili e comunicanti i sistemi informatici territoriali e quello nazionale.


L'affidamento al CNF appare la soluzione più efficiente, in grado di consentire il miglior contemperamento delle esigenze esposte nello schema di decreto, ma il Garante sottolinea la necessità di salvaguardare, nel rispetto del dettato normativo, le prerogative dei singoli consigli dell'ordine circondariali.


Il Garante esprime quindi parere favorevole sullo schema di decreto del Ministero della Giustizi. Tuttavia non manca la richiesta di un chiarimento in relazione all'indeterminatezza del concetto di "informazioni accessorie", come indicato dall'art. 2 dello schema che, al comma terzo prevede che "con decreto Dirigenziale del Ministero ella Giustizia (...) può essere previsto che gli albi, i registri e gli elenchicontengano informazioni accessorie in relazione ai dati previsti dal presente regolamento".

Garante dei Dati personali, provv. n. 329/2016

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