L'ufficio centrale per il referendum ha ammesso la richiesta sul testo di riforma della Costituzione

di Marina Crisafi - È arrivato poco fa l'atteso via libera della Cassazione al referendum consultivo sulla riforma costituzionale. Con ordinanza dell'8 agosto 2016, informa in un comunicato la stessa Corte, l'ufficio centrale per il referendum presso la Corte Suprema di Cassazione "ha dichiarato conforme all'art. 138 Cost. e alla Legge n. 352 del 1970 la richiesta di referendum depositata il 14 luglio 2016 alle ore 18.45 sul testo di legge costituzionale avente ad oggetto il seguente quesito referendario: "Approvate il testo della legge costituzionale concernente 'disposizioni per il superamento del bicameralismo paritario, la riduzione del numero dei parlamentari, il contenimento dei costi di funzionamento delle istituzioni, la soppressione del Cnel e la revisione del titolo V della parte II della Costituzione, approvato dal Parlamento e pubblicato dalla Gazzetta Ufficiale n. 88 del 15 aprile 2016?'".

Ora che la richiesta è stata ammessa, il Governo avrà quindi 60 giorni di tempo per scegliere la data del referendum, con decreto che sarà poi firmato dal presidente della Repubblica. Data che potrà essere collocata in una domenica compresa tra il 50simo e il 70simo giorno successivo al decreto di indizione.

Per approfondimenti sul referendum vai allo speciale: "Il nuovo referendum sulla Costituzione. Vediamo di che si tratta"



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