Consultabile in ALLEGATO, è una primizia nel suo genere la pronuncia della Corte di Appello delle Marche di Ancona del 15 nov '10; la Corte dorica, infatti, supera l'eccezione relativa all'ammissibilità ed alla procedibilità del giudizio sollevata dall'appellante-opposto contro l'appellato-opponente a decreto ingiuntivo in relazione all'obiter dictum delle Sezioni Unite della Cassazione n.19246/'10, quel revirement che tanto ci sta facendo tribolare in queste settimane; tale ordinanza va a collocarsi nella scia dei numerosi provvedimenti che abbiamo già commentato in precedenza dopo la psedu-rivoluzione copernicana del 9 set '10. Il congegno adoperato dalla Corte d'Appello dorica è la RIMESSIONE IN TERMINI. Rimandiamo alla lineare esposizione del Presidente Consigliere Dott. Paolo Giuseppe Vadalà, che apporta e valorizza altre considerazioni in aggiunta a quelle già analiticamente espresse dai giudici monocratici dei Tribunali italiani. Si segnala tra le primissime se non la prima in assoluto che estende il principio salvifico al grado di appello. Più che un commento l'istruttiva ordinanza merita una meditata lettura.
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Civilista e penalista, dedito in particolare
alla materia della responsabilità civile
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