Autovelox: come si calcola la distanza tra i segnali
La Corte di cassazione penale, con la sentenza n. 31665/2025, ha accolto il ricorso di un Comune relativo a una sanzione per eccesso di velocità rilevata tramite autovelox. L'automobilista aveva contestato la validità dell'accertamento sostenendo che i segnali di preavviso non rispettassero le distanze previste.
La questione riguarda la corretta applicazione della cosiddetta "regola del chilometro", che disciplina lo spazio minimo tra il primo segnale di limite di velocità e l'apparecchiatura fissa di controllo.
Quando vale la regola del chilometro
Secondo la Cassazione, la distanza minima di un chilometro tra il segnale e l'autovelox si applica solo se:
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la postazione è fissa e non mobile;
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tra il segnale e il dispositivo non sono presenti intersezioni.
Se queste condizioni sono soddisfatte, l'eventuale presenza di un secondo cartello che ripete lo stesso limite entro quel chilometro non ha alcun effetto sulla validità dell'accertamento.
Il ruolo delle intersezioni
La Corte precisa che, quando lungo il percorso sono presenti intersezioni, il segnale deve essere ripetuto dopo ciascuna di esse. In questo caso, la distanza minima di un chilometro deve essere calcolata a partire dal segnale collocato dopo l'ultima intersezione.
Il giudice di appello, invece, aveva basato la propria decisione sulla distanza tra il secondo segnale e l'autovelox, ritenendola insufficiente, senza verificare se sul tratto tra il primo e il secondo segnale fossero presenti intersezioni. È proprio questa omissione che ha portato all'annullamento della sentenza.
Perché la decisione di appello è stata annullata
La Cassazione ha rilevato che il Tribunale non aveva accertato un elemento decisivo: l'eventuale presenza di intersezioni successive al primo segnale. Solo tale verifica consente di stabilire se il secondo cartello debba rispettare nuovamente la distanza minima di un chilometro rispetto alla postazione di rilevamento.
Di conseguenza, la valutazione del giudice di merito è stata ritenuta non conforme ai criteri applicabili e la decisione è stata cassata.
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